Confindustria Campania, al Micam di Milano successo per la mostra anticontraffazione

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“Questa non è una sòla – scarpe tra fake e rarità” , la mostra sul falso nel mondo della pelletteria ideata da Confindustria Campania e Associazione Museo del Vero e del Falso si è trasferita da Napoli a Milano per essere ospitata nell’ambito del Micam; salone internazionale dedicato alle calzature.
Oltre 44mila visitatori, 1.200 espositori e circa 150 calzaturieri campani presenti; questi i numeri del Micam che ha posto un faro sul fenomeno dei danni della filiera della contraffazione.
La mostra è stata inaugurata alla presenza di Ivan Scalfarotto Sottosegretario allo Sviluppo Economico, Valeria Fascione Assessore all’internazionalizzazione, innovazione e startup della Regione Campania, Fabio Botto dell’Agenzia Interregionale delle Dogane, assieme ad Annarita Pilotti presidente Assocalzaturifici e Luigi Giamundo presidente del Museo del Vero e del Falso e delegato per l’industria Moda & Fashion di Confindustria Campania.
Allestita all’interno della Fashion Square, zona centrale del salone internazionale, l’iniziativa di sensibilizzazione “Questa non è una sòla – scarpe tra fake e rarità” ha raccontato attraverso un percorso di calzature storiche e moderne il bello e ben fatto del Made in Italy in contrapposizione ai rischi su salute e sicurezza provocati dalle scarpe contraffatte.
Parte, quindi, dalla Campania l’azione anti-fake degli imprenditori campani per fronteggiare la contraffazione attraverso azioni di educazione e informazione che favoriscano la cultura della legalità e dell’etica di impresa.
“La lotta al falso è un’azione fondamentale se consideriamo che l’Italia è il Paese europeo che registra un mercato del falso con quasi 7 miliardi di euro all’anno di mancate vendite e 100mila posti di lavoro negati . Dati importanti , se si osserva che si riferiscono al solo segmento abbigliamento-calzature e gioielleria . Un danno che si riflette anche in termini di immagine in Campania , dove esiste un polo produttivo di eccellenza nei settori conciario e calzaturiero che conta più di 400 imprese per circa 14mila addetti . Acquistare un prodotto contraffatto comporta elevati costi sociali e non solo economici , con ricadute in termini di lavoro nero , sfruttamento minorile , danni alla salute , scarsa sicurezza e poca qualità . Importante quindi un’azione che accanto alla certezza della repressione e dei controlli , faccia leva sulla legalità , l’informazione e la tutela della creatività” così ha commentato l’assessore Valeria Fascione.
“E’ proprio questa capacità di costruire una casa comune tra mondo imprenditoriale e mondo delle istituzioni – spiega Luigi Giamundo, presidente dell’Associazione Museo del Vero e del Falso – l’autentico valore aggiunto della nostra iniziativa. Noi ci poniamo come soggetto di dialogo e strumento di espressione delle imprese contro i meccanismi nocivi e dannosi della concorrenza sleale. Il tessuto produttivo e manifatturiero campano è una eccellenza riconosciuta a livello mondiale, eppure invece che per questo siamo spesso riconosciuti come la terra dei falsi. Gli imprenditori e i lavoratori onesti sono i primi a subire non solo la concorrenza di chi si pone fuori dalle regole ma anche le conseguenze di questa cattiva fama. Oggi dimostriamo che una iniziativa nata da Napoli fa scuola a livello nazionale e in contesti internazionali. Continueremo su questa strada”.
“Sono orgoglioso che Assocalzaturifici – conclude Pasquale Della Pia, imprenditore napoletano del settore calzaturiero cofondatore dell’Amvf e consigliere di Assocalzaturifici – abbia deciso di valorizzare la Mostra e con essa l’attività di sensibilizzazione che con impegno stiamo portando avanti in Campania per diffondere la cultura della legalità e contrastare la contraffazione. Il solo distretto campano delle calzature rappresenta il 25% della produzione nazionale, rappresentata qui al MICAM da 150 espositori campani. Questa realtà è la prima a subire i danni del mercato dei falsi, purtroppo particolarmente attivo nel nostro territorio. Dietro il falso c’è la criminalità organizzata, dietro il vero c’è il sudore e il lavoro di imprese oneste che contribuiscono a fare grande il made in Italy nel mondo”.
“Siamo convinti che, oltre alla repressione del fenomeno criminale della contraffazione, attuata con costanza e rigore delle istituzioni e delle forze dell’ordine, sempre sensibili al problema, occorra colpire l’attenzione del consumatore – spiega Annarita Pilotti, Presidente di Assocalzaturifici – Spetta a lui, infatti, l’ultima scelta intorno all’acquisto. Comprendere il valore del prodotto originale, da un lato, ed essere informati su come evitare le frodi, dall’altro, diventano armi fondamentali per impedire al fenomeno della contraffazione di fare breccia tra le abitudini di consumo. Per questo presentiamo a Micam un’eccellente iniziativa di sensibilizzazione, per incoraggiare tutti gli operatori ad aiutarci nella nostra battaglia: la mostra “Questa non è una Sòla”, creata in collaborazione con Confindustria Campania e l’Associazione Museo del Vero e del Falso, realtà voluta da tanti soggetti impegnati in prima linea contro questa piaga”.