Confindustria, Calenda: Per lo sviluppo del Sud servono misure di maggiore intensità

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Nessuna riserva indiana, nessuna gabbia e, quindi, nessun atto di assistenzialismo. Quello che serve al Sud è “un insieme di misure di intensità più forte per compensare il gap”. Questo, in sintesi, uno dei passaggi più significativi dell’intervento del ministro per lo Sviluppo Economico Carlo Calenda che ha salutato con un messaggio video la platea degli industriali partenopei che celebrano i cento anni dell’Unione. “Non dobbiamo considerare il Sud come una riserva indiana dove le imprese possono trovare un sistema di assistenzialismo. Non dobbiamo fare una gabbia”. Perché, sottolinea il ministro “la scommessa che gioca il Sud è la stessa del Nord” con l’unica differenza per cui “essendoci un gap più ampio, servono misure dall’intensità molto più forte”. “Gli strumenti che abbiamo individuato  funzionano bene – assicura Calenda – a patto che non si pensi al Sud come figlio di un dio minore, come se possa avere traiettorie di sviluppo diverse da quelle cui sono chiamate tutte le imprese”.