Il 5 dicembre scorso si è insediato ufficialmente il nuovo presidente di Confindustria Benevento, Filippo Liverini. Il passaggio del testimone da parte del presidente uscente Biagio Mataluni è avvenuto in occasione dei 90 anni di Confindustria Benevento, celebrati presso il seminario arcivescovile di viale degli Atlantici alla presenza di una nutrita assemblea di associati, del presidente nazionale dell’associazione degli industriali Vincenzo Boccia, del sottosegretario alle Infrastrutture, Umberto Del Basso De Caro, Amedeo Lepore, Assessore attività produttive Regione Campania, dell’arcivescovo di Benevento, Felice Accrocca e del sindaco della città, Clemente Mastella. La guida di Confindustria Benevento è presidente della Mangini Liverini Spa, azienda leader che produce e commercializza mangimi destinati agli animali da reddito, con linee specifiche adibite all’allevamento. La produzione, in costante crescita, nell’anno 2015 ha registrato il traguardo di circa 850.000 quintali: gli alimenti prodotti soddisfano pienamente le esigenze delle rivendite agricole e degli allevatori che scelgono il marchio Liverini. Oggi a pochi mesi dal suo insediamento, il presidente sannito di Confindustria ha tenuto a rilasciare un’intervista in esclusiva ad Agenparl, soffermandosi sulle aree di crisi, Industria 4.0, il sistema bancario e le prossime iniziative degli industriali.
Stiamo affrontato la fase, forse finale, di un periodo difficile. Quali i rimedi individuati da Confindustria?
Puntare ad una politica dei fattori e non dei settori. I settori li sceglie il mercato, ma le istituzioni e chi ha responsabilità di governo, hanno il dovere di creare le condizioni di competitività per attrarre investimenti. Se ripartono gli investimenti (sia pubblici, che privati), aumenta l’occupazione e con l’occupazione tutto l’indotto che crea benessere e ricchezza. Volendo calare questa visione di politica economica nel nostro piccolo contesto provinciale, parlare di politica dei fattori e, quindi, immaginare uno scenario favorevole agli investimenti, ci impone di agire sul tema delle infrastrutture. Le grandi reti di connessione stradale e ferroviaria ovviamente con i relativi collegamenti locali che ne costituiscono elemento catalizzatore, sono decisive per rompere l’isolamento e valorizzare la posizione strategica di Benevento (tra adriatico e tirreno e tra nord e sud) che la geografia le ha donato. In tema di attrattività di investimenti, crediamo che l’individuazione in Campania di Zes (zone economiche speciali) possa avere un effetto importante per il rilancio dell’economia. Per questo motivo stiamo interloquendo con gli uffici della Regione Campania affinché Benevento venga inserita nella fase sperimentale del provvedimento.
Ritiene che le opportunità offerte dal bando incentivi riservato alle aree di crisi non complessa avranno un effetto positivo per gli investimenti?
Credo di si. Nella provincia di Benevento abbiamo diversi comuni coinvolti dal provvedimento sulle Aree di Crisi non complessa, che rappresenta la sintesi di un importante e proficuo lavoro condotto dall’Assessorato Regionale alle attività Produttive. Le aree interne sono quelle che hanno maggiormente beneficiato del lavoro svolto dall’Assessore Lepore che, con il suo staff, è riuscito a mettere a punto un sistema, in grado di neutralizzare il parametro della popolazione, imposto dalla norma nazionale, che avrebbe visto necessariamente avvantaggiate le aree costiere. Con la pubblicazione del Decreto Direttoriale del Mise, è stata anche stabilità l’apertura dello sportello il prossimo 4 aprile. Ora la parola passa agli investitori.
Innovazione, industria 4.0 e interconnessione le sfide del Futuro. Come sostenere le imprese a livello territoriale?
L’industria del futuro è un’industria innovativa, sostenibile, interconnessa, pronta a giocare la sfida della competizione globale. Ma ogni cambiamento va accompagnato gradualmente ed il primo passaggio è innanzitutto culturale. Facilitare questo processo di contaminazione è una grande sfida che vede Confindustria fortemente impegnata al fianco delle imprese. Con la Piccola Industria abbiamo avviato un progetto in collaborazione con l’Università degli Studi del Sannio, che ha l’obiettivo di intercettare i fabbisogni innovativi e favorire l’abbinamento tra domanda ed offerta di innovazione. Un progetto dal quale stanno emergendo una serie di spunti molto interessanti. Certamente non possiamo pensare di portare avanti questa rivoluzione 4.0, se in alcune aree del nostro territorio non arriva neppure la rete internet. Per questo motivo Confindustria sta attentamente monitorando gli investimenti sulla fibra ottica, precondizione indispensabile per portare innovazione nelle aziende.
Come vive il mondo imprenditoriale, il rapporto con il sistema bancario?
Confindustria Benevento è impegnata fortemente a far sì che le imprese siano pronte a dialogare in maniera trasparente e qualificata con il sistema bancario. L’attuale contesto impone un salto culturale, richiede un nuovo modo di operare. Quasi sempre i bilanci delle piccole e medie imprese sono scarni, privi di dettagli, quasi senz’anima, nel senso che trasmettono poco o nulla dello sforzo strategico, produttivo e commerciale dell’imprenditore. Dal loro canto gli Istituti di Credito devono però impegnarsi a tornare dentro le nostre imprese, a parlare con noi imprenditori, a visitare i nostri capannoni, a conoscere i processi produttivi, i nostri prodotti e i nostri dipendenti. Devono considerare i nostri asset intangibili: i rapporti con i clienti e i fornitori, il nostro management, i brevetti, i marchi, la nostra reputazione, le relazioni con il territorio, le reti commerciali, l’indotto. Sono questi elementi qualitativi che vanno valutati al pari delle voci quantitative del bilancio.
Quali le attività che vedranno impegnata Confindustria nei prossimi mesi?
Nel mese di marzo ospiteremo a Benevento Rockstart, uno tra i più grandi acceleratori di startup d’Europa grazie ad un importante lavoro portato avanti dai nostri Giovani Imprenditori. Benevento è l’unica tappa prevista in Italia, gli altri appuntamenti sono calendarizzati a: Amsterdam, Bangalore, Barcellona, Baku, Berlino, Bogotà, Bratislava, Bruxelles, Chisinau, Curitiba, Lima, Londra, Madrid, Oslo, Sofia, Pristine, ecc. Rockstart aiuta le startup ad avere più successo nei loro primi 1.000 giorni attraverso il finanziamento e tutoraggio. L’iniziativa richiamerà imprenditori ed investitori locali, nazionali ed internazionali e saranno 5 le imprese scelte per la sfida finale. Si tratta di una opportunità senza precedenti per le Startup. La formula utilizzata è quella Answers: ovvero la possibilità di presentare la propria startup ad una platea di imprenditori, investitori, mentor, oltre che a referenti di Rockstart, con la relativa opportunità di poter accedere a percorsi di incubazione, ricevere feedback e instaurare possibili rapporti commerciali con imprenditori e investitori presenti.
Favorire le relazioni tra imprese è una nuova grande opportunità di “Casa Confindustria”. Come?
Stiamo continuamente ampliando e diversificando la gamma di servizi e di opportunità che Confindustria offre agli associati. Il Business Speed Dating, ad esempio, è un nuovo metodo per far crescere le opportunità di relazioni e di affari all’interno di uno scenario imprenditoriale qualificato. Confindustria cambia pelle e affianca ai servizi più tradizionali, altri più innovativi. Confindustria rappresenta il luogo in cui è possibile conoscersi, confrontarsi e costruire una rete di relazioni a cui potersi appoggiare per far crescere la propria impresa. Abbiamo diverse iniziative in cantiere come il programma di appuntamenti “Insieme”- Confindustria incontra il territorio che ci vedrà il 31 marzo a San Marco dei Cavoti per dare il benvenuto alle nuove iscritte, affrontare i temi di sviluppo territoriale e individuare assieme al territorio un percorso che ci vede “uniti” nel portare avanti le azioni prioritarie per uno sviluppo armonico dell’intera provincia.
