Confcommercio, in 5 anni Tari su del 55%

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(ANSA) – ROMA, 03 FEB – Nonostante la produzione dei rifiuti sia in calo, “in soli 5 anni il tributo specifico, la Tari, ha subito un incremento del 55%, con un aumento che tocca quasi 3 mld di euro”. Così l’Osservatorio nazionale sui rifiuti di Confcommercio, spiegando che l’aumento della tassa “ha inciso sulle principali categorie economiche del terziario, con distorsioni eclatanti per alcune attività: i ristoranti hanno visto aumentare i costi quasi del 500%”. Tra i vari tributi, la tassa sui rifiuti (Tari) – continua Confcommercio – è quella che ha evidenziato le più vistose criticità e distorsioni. Ad esempio, i divari di costo delle tariffe tra i diversi territori “sono enormi”. Lo studio infatti segnala che “numerosi sono i casi in cui la spesa per la gestione dei rifiuti, a parità di livelli qualitativi di servizio, manifesta scostamenti significativi anche tra Comuni limitrofi, con picchi che sfiorano il 900%.”

(ANSA) – ROMA, 03 FEB – Nonostante la produzione dei rifiuti sia in calo, “in soli 5 anni il tributo specifico, la Tari, ha subito un incremento del 55%, con un aumento che tocca quasi 3 mld di euro”. Così l’Osservatorio nazionale sui rifiuti di Confcommercio, spiegando che l’aumento della tassa “ha inciso sulle principali categorie economiche del terziario, con distorsioni eclatanti per alcune attività: i ristoranti hanno visto aumentare i costi quasi del 500%”. Tra i vari tributi, la tassa sui rifiuti (Tari) – continua Confcommercio – è quella che ha evidenziato le più vistose criticità e distorsioni. Ad esempio, i divari di costo delle tariffe tra i diversi territori “sono enormi”. Lo studio infatti segnala che “numerosi sono i casi in cui la spesa per la gestione dei rifiuti, a parità di livelli qualitativi di servizio, manifesta scostamenti significativi anche tra Comuni limitrofi, con picchi che sfiorano il 900%.”