Confapi, Cacciapuoti: Pmi a rischio con le nuove norme sull’Iva

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“Buono nelle intenzioni, ma eccessivamente gravoso per le pmi: lo “split payment”, il cosiddetto “pagamento diviso” rischia di prosciugare del tutto la liquidità delle aziende e di esporle al rischio usura, soprattutto al Sud».
Lo ha detto Francesco Cacciapuoti, componente del consiglio direttivo Confapi Napoli.
“Il nuovo sistema di liquidazione che consente alla Pubblica Amministrazione di trattenere l’Iva alla fonte e di versarla direttamente allo Stato – aggiunge – significa privare le piccole e medie imprese di un “cash flow” che, seppur limitato nel tempo, rappresenta spesso uno strumento fondamentale per la continuazione dell’attività”.
“Siamo davanti a un finanziamento a costo zero per le casse dello Stato – prosegue Cacciapuoti – e tutto a carico del sistema produttivo. È un grave errore non prendere in considerazione i tempi lunghissimi (quasi due anni) dei rimborsi dei crediti Iva e soprattutto non rendersi conto che, nel Meridione, si fa sempre più difficile l’accesso al credito da parte delle aziende”.
“In questo modo, le imprese che non hanno adeguati livelli di liquidità – conclude l’esponente Confapi – si trasformano in “vittime perfette” del mercato del credito illegale che tanti danni ha procurato, e continua purtroppo a procurare, alla nostra economia”