Concorso presidi 2011, i ricorrenti sul piede di guerra: Parità di trattamento

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Circa 600 ricorrenti aderenti al Comitato Nazionale afferenti al concorso per dirigente scolastico del 2011, dislocati in diverse regioni d’Italia (Lombardia, Campania, Puglia, Veneto, Umbria, Lazio, Sicilia, Sardegna, Toscana) chiedono parità di trattamento. Si trovavano, infatti, in pendenza di contenzioso all’atto dell’entrata in vigore della L. 107/2015 e – spiegano in una nota – sono stati “palesemente discriminati rispetto ai ricorrenti degli analoghi concorsi per dirigente scolastico del 2004 e del 2006 versanti nelle medesime condizioni ai quali invece è stato concesso il diritto a essere ammessi alle procedure previste al comma 87 dell’art. 1 della medesima legge, consistenti nella frequenza di un corso intensivo di 80 ore e di una prova orale al termine di tale percorso”. Per spiegare le loro ragioni hanno organizzato un sit-in a Piazza Montecitorio per giovedì, 19 gennaio, in concomitanza con una conferenza stampa.