Concerto di musica tradizionale italiana al Consolato di Parigi

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Il Consolato Generale d’Italia a Parigi , di cui il Console Generale Irene Costagnoli, ha invitato il 26 gennaio al concerto di musica tradizionale trentina del gruppo Abies Alba. L’appuntamento era alle ore 19:00 presso la sede del Consolato Generale (5, Boulevard Emile Augier, 75016).Gli Abies Alba hanno proposto composizioni originali ispirate alla tradizione delle loro terre e canzoni provenienti dal repertorio popolare del Trentino e delle altre regioni appartenenti all’arco alpino, usando strumenti tradizionali, tra cui la fisarmonica, la cornamusa, il mandolino, la chitarra e il flauto.

Al termine, è avvenuta una degustazione di prodotti tipici offerti dalla Provincia Autonoma di Trento. Uno dei successi del gruppo è stato “Nel paese di armonia” ; un cofanetto con due cassette ed un libretto, dedicato ai ragazzi delle scuole materne e dell’obbligo, realizzato dagli Abies Alba con l’intento sia di favorire un approccio coinvolgente all’educazione musicale, sia di proporre uno strumento che offra lo spunto per cantare, giocare, suonare e divertirsi assieme. Sono dieci le canzoni incise sulla prima delle due cassette del cofanetto; la seconda contiene invece le soli basi musicali, sulle quali i ragazzi possono cantare o suonare alcuni semplici strumenti: il libretto illustrato di 32 pagine contiene infatti i testi di tutte le canzoni, le trascrizioni musicali, gli accordi per chitarra, gli accompagnamenti con strumentario Orff.

Nella registrazione dei brani, così come nell’attività concertistica, didattica e di animazione, il Gruppo di musica tradizionale “Abies alba” ha utilizzato una strumentazione di base che si avvicina a quella delle orchestrine paesane, composta da organetto diatonico, violino, flauto dolce, bassetto, mandolino e chitarra a cui si aggiungono altri strumenti popolari come la piva, le ocarine, delle piccole percussioni e alcuni strumenti moderni come clarinetto, flauto traverso, ottavino e basso elettrico. Pur non essendo in alcun modo una registrazione di musica tradizionale, l’utilizzo di strumenti acustici tipici del repertorio popolare consente di portare l’ascoltatore in una dimensione sonora quasi completamente sconosciuta alle giovani generazioni.

Le canzoni contenute sono rivolte in particolare ai ragazzi che frequentano la scuola dell’obbligo e possono essere utilizzate come un contributo originale all’educazione musicale. Nelle note introduttive del libretto si sottolinea come fare educazione musicale nella scuola dell’obbligo significhi principalmente promuovere l’interesse e la voglia di partecipazione degli alunni all’esperienza della musica intesa come comunicazione ed espressione e come i vari percorsi didattici, che vengono proposti ai docenti, concordino sulla necessità di partire dall’esperienza diretta, interiore, emozionale per passare solo successivamente all’alfabetizzazione. Spesso però mancano agli insegnanti modelli operativi concreti e soprattutto materiale didattico di facile utilizzo. Il canto e l’improvvisazione sono senza dubbio attività in grado di catturare facilmente l’attenzione degli alunni prima di addentrarsi nella notazione musicale: “questo lavoro – sostengono gli Abies alba nelle note di presentazione – crediamo possa rappresentare uno strumento didattico utile per sviluppare questo approccio alla musica con i più giovani”.