Nel 2021 il fatturato della rete Conad raggiunge quota 17 miliardi di euro, in aumento del 6,5 per cento rispetto all’anno precedente. Supera di 9 volte la media del mercato (più 0,7 per cento) e continua una crescita a ritmi sostenuti che va avanti da 15 anni, con Conad che ha più che raddoppiato le proprie dimensioni. La quota di mercato si consolida negli ultimi 12 mesi, arrivando al 15,07 per cento e confermando il ruolo di leadership di Conad come prima insegna della Gdo italiana.
Un brand forte
La crescita contraddistingue anche la marca del distributore Conad, asset ed elemento distintivo dell’insegna, che raggiunge a fine 2021 una quota del 31 per cento sul totale delle vendite nel canale super e un fatturato pari a 4,8 miliardi di euro (più 5,8 per cento a valore rispetto al 2020). Anche la rete e il posizionamento di Conad sul territorio italiano si consolidano nel 2021, con un numero di punti vendita pari a 3.332, a cui si vanno ad aggiungere 334 Concept Store (parafarmacie, ottici, pet store, distributori di carburante).
Addetti, un punto di forza
Significativo anche l’aumento del numero dei collaboratori del mondo Conad, pari a 72.636 unità: oggi Conad è il primo datore di lavoro italiano del commercio, e il terzo employer del settore privato in Italia. Positivo anche l’andamento del patrimonio netto aggregato, che raggiunge quota 3,1 miliardi (più 7,5 per cento rispetto al 2020) e un valore assoluto quasi raddoppiato dal 2012 ad oggi.
Un rifugio contro la crisi
Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad, in occasione dell’assemblea che approva il bilancio 2021, dice che “siamo in prima linea per evitare il trasferimento dei rincari delle materie prime ai consumatori, e grazie al nostro paniere Bassi e Fissi forniamo centinaia di prodotti indispensabili alle famiglie a prezzi ribassati e con una qualità che non teme confronti. Dobbiamo però riconoscere che ci troviamo di fronte a una situazione straordinaria, per cui sarebbero auspicabili interventi straordinari da parte del Governo. Ad esempio, approfondendo l’ipotesi di regimi fiscali temporanei agevolati sui prodotti a più alta frequenza d’acquisto”. Prosegue comunque il piano di investimenti triennale (2021-2023) di Conad da 1,8 miliardi di euro destinato alla modernizzazione della rete di vendita.