Con MioGarage posti auto condivisi per risparmiare tempo e denaro. L’idea è di quattro ragazzi napoletani

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Una piattaforma per condividere il posto auto privato, nelle ore in cui rimane inutilizzato, con coloro che sono alla ricerca del parcheggio e che spesso, nel traffico cittadino, non riescono a trovarlo. Si chiama MioGarage e l’ha progettata un giovane team formato da quattro ragazzi napoletani di età compresa tra 23 e 27 anni: Stanislao Elefante, laureando in Economia aziendale e CEO della startup MioGarage – attualmente in fase di sviluppo –, Francesco Gallo, Industrial Designer e Web Designer, Salvatore Capuozzo, iOS Developer che ha studiato alla Apple Academy a San Giovanni a Teduccio, e Pietro Ruocco, Back office developer. L’idea è nata circa un anno e mezzo fa e dopo pochi mesi – a ottobre 2016 – si è già aggiudicata il premio Capri Startup Award nella categoria “Smart Manufacturing”, consegnato durante il convegno dei Giovani Imprenditori di Confindustria.
Per condividere il proprio garage il proprietario dovrà scaricare l’app gratuita – che sarà disponibile per iOS e Android –, scattare una foto del posto auto e comunicare alla piattaforma, tramite Gps, la posizione e la disponibilità. “Noi segnaleremo quel posto sulla mappa – spiega Elefante a IlDenaro.it –, colui che intenderà parcheggiare lì pagherà le ore di occupazione al proprietario, da cui sottrarremo una commissione per il servizio”. Con un doppio vantaggio: chi metterà a disposizione il posto, infatti, avrà l’opportunità di sfruttarlo anche quando non lo occuperà personalmente, ottenendo una piccola rendita, mentre chi ne usufruirà risparmierà tempo – non dovendo più cercarne uno in strada – e denaro, essendo il parcheggio condiviso sicuramente più economico di quello orario. “In Inghilterra e negli Stati Uniti ci sono piattaforme di condivisione dei parcheggi privati analoghe alla nostra ma, viaggiando, abbiamo constatato che lì non hanno il forte senso di proprietà che abbiamo noi italiani, ovvero non ci sono cancelli per i posti auto. Ci siamo resi conto, perciò, che nel nostro Paese servisse uno strumento per automatizzare l’apertura del cancello. Tra circa un mese e mezzo forniremo ai clienti un device in grado di rendere domotico l’accesso: il cancello potrà così essere aperto attraverso il bluetooth, con lo smartphone, sia dal proprietario che da quanti utilizzeranno il posto auto libero. Tutto ciò nel rispetto delle normative di accesso ai condomini e di riconoscimento della persona che parcheggerà lì, che tra i dati dovrà fornire anche quelli della patente. Il nostro obiettivo entro il 2018 è fornire i nostri dispositivi, in comodato d’uso, alle zone strategiche, proprio per incentivare la condivisione e favorire l’ottimizzazione degli spazi. Tra sei mesi lanceremo poi la versione integrale come piattaforma di condivisione”. Nonostante le richieste di svilupparsi nel Nord Italia, i ragazzi hanno deciso di avviare il progetto nella loro città: “Napoli ci ha dato molto perciò ci proveremo innanzitutto qui”, conclude Elefante.