Compra quote immobiliari all’asta e farai ottimi investimenti

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Nell’articolo precedente ti ho raccontato la mia esperienza per spiegarti quali sono i passi che faccio quando voglio comprare un locale commerciale da mettere a reddito.

Questa volta, invece, voglio parlarti dell’acquisto di quote immobiliari all’asta, perché sembra un investimento rischioso, ma con alcuni accorgimenti non lo è. Anzi, ti dà davvero la possibilità di ottenere ottimi guadagni.

Chi non ha mai comprato quote all’asta fa questo ragionamento: compro una porzione di immobile, ne divento comproprietario per il 50% e poi che faccio? Qual è quello sciocco che acquisterebbe da me parte di un immobile senza poterne godere appieno? Risultato: ho speso soldi e non ottengo nessun profitto.

Ora, piuttosto, ti racconto quanto ho guadagnato con un’operazione del genere e sarai tu a decidere se ne vale davvero la pena.

Il massimo guadagno con una minima spesa
Nel 2008 ho partecipato a un’asta e ho comprato il 50% di un appartamento, pagandolo 8.121 euro. Sì, l’ho pagato davvero così poco, ma il senso di questo tipo di investimento non è solo il prezzo di acquisto basso. È la vendita veloce di quello che hai comprato. Dopo l’acquisto, quindi, contattai Stefania M., l’altra comproprietaria, per proporle queste due opzioni:

  • le proposi di acquistare la mia quota per 30.000 euro;
  • le proposi anche di comprare la sua, sempre per 30.000 euro.

In entrambi i casi, la proprietà dell’immobile sarebbe diventata di una sola persona, che avrebbe poi deciso in piena autonomia cosa fare dell’appartamento.

Stefania M. mi rifiutò entrambe le richieste e fui costretto a seguire la strada più lunga. Mi affidai a un avvocato esperto e iniziai una causa giudiziaria. Tieni sempre presente che in questo tipo di contenziosi legali è importantissimo farsi seguire da un avvocato specializzato in cause immobiliari, quindi non affidarti mai ad avvocati generici, anche se hai un cugino iscritto all’albo o se il tuo migliore amico ti consiglia di rivolgerti a suo fratello.

La storia si è conclusa qualche settimana fa, quindi è durata circa 7 anni. L’appartamento è stato acquistato da un familiare di Stefania M. per 105.000 euro e fatti i dovuti calcoli il mio guadagno è stato di 44.379 euro.

Infatti:

  • il costo del mio investimento = 8.121 euro
  • il prezzo di vendita dell’intero immobile = 105.000 euro
  • il ricavo lordo dalla mia quota = 52.500 euro
  • utile lordo dell’investimento = 52.500 euro – 8.121 euro = 44.379 euro!

Con i canoni di locazione il tuo guadagno aumenta
In realtà il mio guadagno non si è limitato ai 44.379 euro, perché ho chiesto al giudice anche di individuare il valore di mercato e i canoni di locazione medi per la zona in sui si trovava l’appartamento.

Questo perché Stefania M., con un contenzioso così lungo, mi ha privato del diritto di usufruire del bene, arrecandomi un danno economico molto rilevante. Il giudice, quindi, mi ha dato ragione e ho ottenuto il pagamento dei canoni di locazione dal 2008.

Devo però aggiungere che la legge 80/2006 vieta di vendere quote immobiliari, quindi se vuoi investire acquistando una percentuale di proprietà, ti consiglio queste due strade:

  • le divisioni ereditarie;
  • vecchissime procedure di vendita all’asta.

Come vedi, acquistare quote all’asta non è affatto un investimento inutile e se sai come farlo ti può garantire guadagni che vanno oltre le aspettative.

P.s. Non ti dico cosa accadde quando mia moglie scoprì che ero comproprietario di una casa con Stefania M.! Aveva creduto che avessi un’amante a cui avevo intestato parte dle mio immobile, ma si trattava solo di quote immobiliari, dunque di affari. Semplicemente affari.

Buona Vita