Crollano le vendite nei piccoli negozi che fanno segnare un calo record del 3,1 per cento nell’alimentare e del 3 per cento per gli altri, nei primi undici mesi del Crollano le vendite nei piccoli negozi che fanno segnare un calo record del 3,1 per cento nell’alimentare e del 3 per cento per gli altri, nei primi undici mesi del 2013. Emerge da una analisi della Coldiretti a commento i dati Istat relativi al commercio al dettaglio a novembre quando il crollo più significativo si realizza proprio per le imprese operanti su piccole superfici, alimentari e non. Un fenomeno che – sottolinea la Coldiretti – sta portando alla chiusura di molti negozi tradizionali che oltre ad effetti economici ed occupazionali determina ha un impatto negativo legati alla riduzione dei servizi di prossimità, ma anche un indebolimento del sistema relazionale, dell’intelaiatura sociale e spesso anche della stessa sicurezza sociale dei centri urbani. Un trend contrastato solo – precisa la Coldiretti – dall’andamento positivo dei mercati degli agricoltori, compresi quelli di Campagna Amica, che sempre più frequentemente trovano spazio nei centri delle città e contribuiscono a mantenere vivo il tessuto economico e sociale. Tra gli effetti della crisi, secondo un’indagine Coldiretti/Ixè, c’è anche l’abbandono del negozio di fiducia da parte di quasi la metà degli italiani (47%) che si reca in diversi esercizi commerciali per acquistare il prodotto alla ricerca del risparmio sul prezzo.
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