Come limitare i danni del sole e potenziarne i benefici, i consigli della professoressa Bianca Diffidenti

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in foto Bianca Diffidenti

Dopo il successo ottenuto con il free workshop dedicato alla reologia dei filler ed ill loro posizionamento nei tessuti, svoltosi a fine luglio  presso la BD Clinic di Portici di cui è Direttore Sanitario, la professoressa Diffidenti, è sempre super operativa anche in pieno agosto erogando trattamenti di medicina estetica last minute per i pazienti che desiderano avere un look perfetto per le loro vacanze di ferragosto e dispensando  preziosi consigli per i limitare i danni da eccessiva esposizione al sole che attentano ad un’immagine gradevole ed evergreen.

Professoressa Diffidenti, siamo alla vigilia delle vacanze di ferragosto; cosa raccomanda ai suoi pazienti?
Il consiglio primario che mi sento di dare ai miei clienti è quello di utilizzare bene il tempo libero che hanno a disposizione per rigenerarsi a contatto con la natura, adoperandosi nella cura del  proprio corpo ma soprattutto il proprio spirito per poi affrontare “carichi”e le fatiche di un nuovo anno lavorativo. Se ci si espone al sole al mare o in montagna, la prima regola è quella di  proteggersi, utilizzando dei solari con indice di protezione variabile secondo le parti del corpo. In particolare, per il volto, consiglio una crema solare con indice di protezione minimo 50 fino ad arrivare a 100 per quelle persone che hanno la tendenza a produrre macchie di pelle color marroncino. Per l’esposizione solare del corpo invece il discorso cambia ed a meno che non ci siano allergie acclarate ai raggi del sole, si può tranquillamente utilizzare una crema solare protettiva 30.

Lei dunque sconsiglia in assoluto l’esposizione al sole senza protezione?
In linea di massima sì, ma  aggiungo che per ogni individuo è fondamentale effettuare un’esposizione solare  del corpo per un quarto d’ora al giorno senza alcun prodotto solare  al fine di attivare la vitamina D, molto utile per il benessere fisico ma anche mentale della persona.

Quali trattamenti di medicina estetica possono essere attivati nel periodo estivo?
Ce ne sono vari;  se si vuole andare in vacanza  con un viso rinvigorito nascondendo quelle piccole ombre dovute al depauperamento dei compartimenti di grasso che sostengono e valorizzano il profilo di un volto, si possono utilizzare filler resistenti ad alte temperature , come i peghilati. E poi abbiamo la biostimolazione e la biorivitalizzazione. Con questa terapia prepariamo  il nostro organo pelle all’esposizione dei raggi solari estivi, utilizzando svariati pricipi attivi come:  acido ialuronico, complessi aminoacidici, vitamine e tutto ciò  di cui il paziente necessita dopo averlo sottoposto ad una prima visita. Per la luminosità della  pelle e per far durare anche di più l’abbronzatura, è utile ricorrere peeling con corneolitici che sono quei peeling che lavorano molto superficialmente, solo a livello dello strato corneo, senza creare infiammazioni del tessuto; a me piace denominarli “spazzini”  perché fanno le cosidette  pulizie generali  dando l’opportunità, una volta arrivati al mare, di avere con l’ esposizione al sole un colorito uniforme e di uguale tonalità; se abbiniamo la biostimolazione al peeling prima di andare al mare, l’abbronzatura risulterà omogenea, non ci saranno parti del volto che si abbronzano di più e parti di meno.

E la biorivitalizzazione?
E’ anch’essa molto utile; nella fattispecie parliamo di una tecnica  che non è fotosensibilizzante ed è studiata  per contrastare melasmi e macchie scure presenti sul viso e può essere effettuata  proprio sulle zone maggiormente colpite e danneggiate  dai raggi UV. Tale trattamento stimola  la produzione di collagene  ed elastina ed ha un effetto preventivo  oltre che curativo.

Infine, quali trattamenti estetici di medicina estetica sono da evitare nel periodo di eccessivo calore?
Sono assolutamente sconsigliati tutti i trattamenti che creano uno spiccato processo infiammatorio che possono generare edemi o ipercromie cutanee. I laser, ad esempio, che siano più o meno ablativi o semi ablativi, sono completamente sconsigliati in questo periodo proprio perché il viso guarisce più lentamente e si possono creare delle ipercromie post infiammatorie; da evitare in piena estate sono anche il nedling , peeling medi e tutte le terapie che irritano la pelle.