Cnr, la “terapia delle foreste”? Toccasana per l’asma dei bambini

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Oltre a ridurre significativamente i sintomi dell’ansia, la “terapia delle foreste” funziona molto bene anche per l’asma, soprattutto in bambini e adolescenti: lo dimostra una ricerca sperimentale condotta al Lago di Misurina, in provincia di Belluno, e guidata dall’Università di Parma, che apre la strada alla creazione di centri di cura su Alpi e Appennini. La chiave è nei cosiddetti monoterpeni, componenti profumati degli oli essenziali diffusi dalle piante, che sono molto presenti nelle foreste. Allo studio, pubblicato sulla rivista Forests, hanno collaborato anche l’Istituto di Bioeconomia del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Bologna e Firenze, il Club Alpino Italiano, l‘Istituto Pio XII di Misurina (Belluno), l’Ausl Irccs di Reggio Emilia, l’Irccs Fondazione Don Gnocchi di Parma, l’Università di Verona e l’Università di Ferrara. I ricercatori guidati da Davide Donelli hanno incrociato i dati ambientali con quelli clinici di 42 giovani pazienti. “I nostri studi dimostrano che la malattia è influenzata dalla quantità di monoterpeni inalati dai pazienti, nel tempo trascorso nella foresta di conifere che attornia il lago di Misurina”, afferma Francesco Meneguzzo, membro del comitato scientifico del Cai e ricercatore del Cnr-Ibe, tra gli autori dello studio. “Oggi abbiamo un quadro molto più chiaro e ampio sulle funzioni curative della foresta – sottolinea Meneguzzo – sia per quanto riguarda la sfera psicologica che per quella fisiologica”. I risultati potranno portare alla costituzione di nuovi centri in alta quota, immersi nelle foreste. “Abbiamo dimostrato che l’aria forestale svolge un ruolo terapeutico ad ampio spettro”, commenta Federica Zabini del Cnr-Ibe, supervisore dello studio. “Si pensi che in Germania, Canada, Giappone e Corea del Sud sono state sviluppate reti di stazioni per la terapia forestale. E proprio in Germania – aggiunge Zabini – tra qualche mese entreranno in funzione le prime stazioni dotate di personale medico e di psicologi”.