Cnel, Brunetta: Lavoro autonomo, realtà straordinaria del nostro Paese con ampi margini di espansione

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“Il lavoro autonomo e le piccole e piccolissime imprese sono una caratteristica del nostro Paese, una realtà straordinaria, che richiede però maggiore attenzione. È un serbatoio spesso poco conosciuto ed evocato come un’anomalia, come una debolezza. Non è così. Le potenzialità sono enormi. Se l’Italia è indicata come un paese a bassa produttività, a torto o ragione, è anche perché per il settore autonomo e delle piccole imprese risulta a bassissima produttività, che è statisticamente poco rilevabile. Serve maggiore capacità di analisi, valutazione e monitoraggio”. Così il presidente del Cnel Renato Brunetta intervenendo alla Consulta sul lavoro autonomo e le professioni, che si è riunita oggi a Villa Lubin (con la partecipazione, tra gli altri, del ministro Matteo Salvini) e nel cui ambito è stata presentata la ricerca ”Lavoratori autonomi e imprese individuali nell’economia italiana”, a cura dell’Università Bocconi di Milano.
“In merito al tema Flat tax, se l’attenzione al lavoro autonomo – ha aggiunto Brunetta – sta producendo esiti interessanti anche in termini di gettito, forse allora la strada è quella giusta. Aumento di gettito vuol dire aumento di fatturato. Vuol dire che ci sono ampi margini di espansione, che può dare enormi risultati anche in termini di filiera e impattare su altri settori a più alta produttività, innalzando i livelli generali. Serve anche più welfare, più tutele, più tecnologia, più corpi intermedi ed è quel che stiamo facendo al CNEL. Stiamo lavorando per attivare un circolo virtuoso. Il nostro compito è ascoltare le categorie e i corpi intermedi e poi trasformare le loro istanze in proposte e in disegni di legge”.