Cmo, vertenza risolta: salvi 69 posti di lavoro

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Cmo, via libera al trasferimento della Medicina Nucleare. E’ lo stesso commissario ad acta, l’avvocato Ivan Pacifico, nominato dal Difensore civico della Campania Giuseppe Fortunato, a renderlo noto subito dopo l’incontro svolto nel Comune di Torre Annunziata, in provincia di Napoli: incontro nel corso del quale è stata finalmente “risolta la lunghissima storia dei 69 licenziati perché il Comune non aveva data la necessaria autorizzazione al trasferimento dell’impresa”. L’autorizzazione è stata data dal commissario ad acta e rappresenta una svolta decisiva per la difesa civica della Campania, che di fatto sopperisce alle mancanze degli enti locali. Soprattutto laddove queste causano perdita di posti di lavoro.
In un successivo comunicato l’ente oplontino interviene per precisare che come emerge “dalla lettura del provvedimento del Commissario ad Acta, avv. Ivan Pacifico…, l’Amministrazione Comunale di Torre Annunziata non ha mai manifestato alcun elemento ostativo al trasferimento della sede del Cmo nei nuovi locali. Infatti, sarebbe stato possibile attuare il trasferimento anche prima e senza l’ausilio dello stesso Commissario, qualora la Giunta Regionale della Campania, ed in particolare la Direzione Generale per la Tutela della Salute ed il Coordinamento del Sistema Sanitario, avesse informato anche la stessa Amministrazione Comunale di una nota dello scorso 8 luglio, con la quale l’Ente Regionale specificava che “il Comune non deve acquisire la verifica di compatibilità del progetto rispetto al fabbisogno complessivo ed alla localizzazione territoriale. Inoltre, per quanto riguarda la richiesta di parere regionale circa il trasferimento dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività relativa alla branca di Medicina Nucleare all’interno dello stesso Comune, alcun parere è dovuto dall’Ente Regionale”. Tale concetto, paradossalmente, è stato nuovamente ribadito solo in data odierna, con una nota di poche righe inviata al comune di Torre Annunziata, in risposta ad un sollecito fatto da questa Amministrazione sin dallo scorso 24 maggio”.