Città Metropolitana di Napoli, approvato il bilancio previsionale 2017

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Via libera del Consiglio metropolitano di Napoli al bilancio di previsione 2017 e al pluriennale 2017-2019. Tra i provvedimenti approvati i Piani delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari, il programma triennale delle Opere pubbliche 2017-2019 e il Documento unico di programmazione 2017. “+ stato accolto l’appello che ho fatto qualche giorno fa sul senso di responsabilità – ha commentato il sindaco della Città metropolitana, Luigi de Magistris – In Città metropolitana non c’è una maggioranza politica, quindi bisogna cooperare, collaborare, dialogare”. L’approvazione dei documenti economico-finanziari, voto favorevole di tutti i gruppi presenti fatta eccezione per il M5s, è, per de Magistris, segno che l’appello è stato accolto: “Il dialogo era stato scricchiolante alla fine del 2016, ora invece c’è una bella ripartenza”. “Di questo sono molto soddisfatto – ha affermato – perché questo è lo spirito con il quale occorre lavorare, creando dei luoghi di confronto, perché qui gli obiettivi da raggiungere sono nell’interesse generale e non di una parte politica”. Occorre, dunque, lavorare per “impiegare al meglio le risorse economiche per scuole, strade, ambiente, pianificazione urbanistica, e con questo spirito si possono aggiungere risultati davvero importanti”. Il sindaco dice di voler “ringraziare tutti quelli che hanno contribuito a creare questo spirito istituzionale assolutamente corretto ed efficace”. E commentando la posizione del Movimento 5 Stelle che in Consiglio metropolitano conta un esponente, Danilo Roberto Cascone, de Magistris ha evidenziato che “non vedo perché qualcuno non possa condividere dal momento che il metodo del confronto e del dialogo sono una scelta condivisa”. “Si tratta di discutere insieme su come far lavorare al meglio la città metropolitana – ha sottolineato – ritengo che alla fine ci sarà un luogo in cui tutti possono esprimere le proprie idee e contribuire a scrivere documenti importanti che verranno votati in Consiglio metropolitano”. “Siccome non esistono né una maggioranza politica né delle opposizioni – ha aggiunto – non vedo perché il consigliere Cinque stelle non possa essere dentro questo confronto. Poi se non vuole farne confronto, ognuno è autonomo. Io sono stato chiaro fin dall’inizio: in questo Consiglio non ci sono maggioranze e di conseguenza non ci sono opposizioni”