“Città che legge”, gara per i Comuni: un milione per 35 interventi “esemplari”

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Online sul sito del Centro per il libro e la lettura (Cepell) il bando “Città che legge 2023”. Rivolto ai comuni che hanno ottenuto la qualifica di “Città che legge” per il biennio 2022-2023, il bando riguarda la realizzazione di attività integrate per la promozione del libro e della lettura. A disposizione un totale di un milione di euro da assegnare a 35 progetti “esemplari”, in grado di coinvolgere scuole, biblioteche, istituzioni e associazioni creando un ecosistema favorevole alla lettura. I progetti finanziati hanno fra le finalità: “l’istituzione di circuiti culturali integrati a livello territoriale per la promozione della lettura, con la partecipazione di istituzioni scolastiche, di biblioteche di pubblica lettura e di istituzioni o associazioni culturali.” Le proposte di progetto, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente on line, attraverso la nuova piattaforma bandi del Centro per il libro entro le 13 dell’8 novembre 2023.

Considerate le potenzialità di un’azione integrata che abbia come capofila l’Amministrazione locale, il presente bando intende promuovere e diffondere l’abitudine alla lettura attraverso un’azione coordinata delle varie strutture presenti sul territorio (biblioteche, librerie, scuole, Asl, etc.), mediante iniziative che sappiano coniugare il valore formativo della lettura con la sua dimensione “ludica” e la sua valenza di strumento di dialogo in grado di favorire lo sviluppo e la coesione sociale. In particolare il bando si propone di: – favorire la cooperazione tra istituzioni scolastiche, biblioteche, enti locali, librerie, istituti culturali, istituzioni della formazione superiore, centri provinciali per l’istruzione degli adulti ed enti di ricerca per l’attivazione di iniziative di promozione della lettura nei territori, valorizzando e promuovendo inoltre le buone pratiche di promozione della lettura con particolare attenzione alle fasce deboli della popolazione; – sostenere iniziative di promozione del libro e della lettura finalizzate al mantenimento, rafforzamento e sviluppo del tessuto sociale, attraverso la costruzione di reti di rapporti che colleghino tutti i soggetti attivi nel territorio, allo scopo di rendere la lettura un’abitudine sociale diffusa e uno strumento di inclusione e partecipazione; – favorire la costituzione di nuove filiere che includano i diversi attori legati alla diffusione del libro al fine di sperimentare forme innovative nella gestione di attività di promozione della lettura; – realizzare progetti di promozione del libro e della lettura che coinvolgano, oltre ai luoghi tradizionalmente deputati, anche spazi di scambio e relazione negli ambienti della vita quotidiana, attraverso esperienze che permettano ai libri di entrare nei vari ambiti della socialità (ad esempio in: consultori, studi pediatrici, asili nido, centri sportivi, teatri, centri commerciali, mercati rionali, circoli ricreativi, etc.); – coinvolgere e sensibilizzare alla lettura un pubblico quanto più esteso e diversificato, con particolare riguardo all’attivazione o al potenziamento di servizi culturali all’interno delle strutture scolastiche; – favorire proposte in grado di sensibilizzare alla lettura fasce di età attualmente poco coinvolte nei programmi di promozione, incentivando la cultura dell’integrazione anche in una prospettiva di sostegno alle fasce più deboli dei no-users.