La città di Napoli, dall’11 al 22 novembre 2024, ospiterà la XVI edizione del Festival del cinema dei diritti umani di Napoli, dal titolo “Costruiamo una cultura di Pace”, dedicata a una pace da costruire. Il Festival, evento consolidato nel panorama nazionale e internazionale, attraverso il cinema intende sensibilizzare e informare il pubblico sulle grandi questioni sociali e sullo stato dei diritti umani e si propone come un momento di riflessione per l’affermazione dei diritti in ogni parte del mondo, partendo dal Sud, attraverso la forza delle immagini cinematografiche e la testimonianza dei protagonisti. Quest’anno la manifestazione, realizzata con il contributo di Regione Campania e Film Commission Regione Campania e con il supporto del Comune di Napoli, è dedicata alla memoria del pacifista, antifascista Danilo Dolci, nato 100 anni fa a Sesana in Friuli (oggi Slovenia) , ed ha come scopo l’orientamento dei giovani verso le professioni della pace e lo farà sottolineando il ruolo degli esperti di pace nel contesto internazionale e annunciando la nascita, in collaborazione con l’Università Orientale e la UPeace ONU del Costa Rica, di una Summer School dedicata alla memoria di Mario Paciolla, il cooperante napoletano deceduto in Colombia mentre era al servizio in una missione ONU. La serata d’apertura si terrà l’11 novembre nello spazio comunale Piazza Forcella e vedrà la partecipazione di ospiti internazionali tra cui Ashok Swain, direttore del Dipartimento di studi sui conflitti dell’Università di Uppsala (Svezia), Julie Khrebtan Hoerhager dell’Università del Colorado ed Enrico Calamai, ex viceconsole italiano in Argentina, noto per il suo impegno a favore dei diritti umani. Il Festival presenterà una nutrita selezione di film, concorrenti ai premi, scelti tra opere provenienti da 50 Paesi, con storie che spaziano dai conflitti armati alle sfide legate alle migrazioni, fino alle lotte per la libertà di espressione. Accanto alle proiezioni anche eventi, incontri e dibattiti aperti ad esperti e testimonianze, introdotti da film fuori concorso. Verrà assegnato inoltre il Premio per la Pace, consegnato dal ministro Michele Coduri dell’Ambasciata di Svizzera in Italia nella serata del 14 novembre a Palazzo Corigliano, ei premi dedicati alle migliori opere cinematografiche presentate in concorso. «Il Festival del Cinema dei Diritti umani di Napoli non è solo una manifestazione culturale, ma un vero e proprio invito all’impegno civile – spiega il coordinatore del Festival, Maurizio Del Bufalo – In un mondo segnato da conflitti e ingiustizie è necessario continuare a difendere i diritti umani con forza e determinazione e noi continuiamo a farlo anche quest’anno, utilizzando il cinema come mezzo per raccontare e denunciare le violazioni e per promuovere concretamente la pace come impegno di vita e non solo come anelito».