Cinema, business da scuola
il master punta al botteghino

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Accordi di first look, un pitch per visionare le opere con diritto di prelazione, un ponte diretto a Sud tra gli autori in erba e i Accordi di first look, un pitch per visionare le opere con diritto di prelazione, un ponte diretto a Sud tra gli autori in erba e i produttori per diffondere il know how dell’universo audiovisivo nel nome del Suor Orsola Benincasa. Una Scuola di Cinema e Televisione per addestrare competitivi professionisti della scrittura e, soprattutto, riempire una lacuna tutta italiana, l’assenza di autori che riescano a scuotere le platee o, perlomeno, ad intrattenerle. Perché forse non ha tutti i torti Peter Greenaway quando alla Berlinale lancia una provocazione: per offrire un futuro al cinema bisogna “sparare agli sceneggiatori”. Meno aggressivamente, l’ateneo orsolino sceglie di formarli, dando il via in memoria di Francesco Rosi ad un master dedicato alla tv e al grande schermo. Un percorso annuale che si rivolge sia a giovani studenti sia a professionisti in cerca di aggiornamenti e ispirazioni che posseggano almeno una laurea triennale. Partenza della nuova avventura, anno accademico 2015-2016, mese di ottobre. “La peculiarità della Scuola di Cinema ed insieme la condizione fondante della sua proposta formativa – spiega Lucio d’Alessandro, rettore dell’ateneo – troveranno coerenza nella creazione di una grande rete di sinergie con soggetti produttivi di rilievo nazionale e internazionale, con cui l’ateneo porrà in essere delle opzioni di first look, in modo che tutte le sceneggiature e i format frutto del percorso di studi potranno essere presentate dagli autori, tramite un pitch, ad uno o più produttori partner a cui sarà così riservato un diritto di prelazione per l’acquisto, presso l’autore, dei diritti di sfruttamento cinematografico e/o televisivo. Una importante novità che farà sì che una o più case di produzione italiane avranno praticamente a propria disposizione una factory universitaria permanente di ideazione e di scrittura filmica e televisiva”. In pratica, un master sbilanciato sulla dimensione concreta della produzione audiovisiva: accedere al mercato. Il vero selling point della proposta formativa è proprio il link diretto con i produttori, gli unici a poter trasformare un sogno di scrittura creativa in una realtà da botteghino. Premesse che D’Alessandro ha gettato durante l’incontro al Suor Orsola organizzato la scorsa settimana per ricordare il regista de “Le mani sulla città”. All’appuntamento ha partecipato un grande amico di Rosi, il premio Oscar Giuseppe Tornatore. Durante un sopralluogo, il regista ha apprezzato gli spazi del “palazzo della comunicazione” e indiscrezioni suggeriscono che l’idea di affidargli la direzione del master potrebbe non essere solo un’ipotesi. Una garanzia da cui partire, Tornatore, talento che esordì con “Il camorrista”, film che a Napoli ha fatto la storia.