Cinema, arte e regia a Capodimonte: rassegna tra Antonioni e Lynch

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Il tema della trasversalita’ dell’arte, coniugato attraverso una serie di registi diventati artisti e viceversa, accompagneranno il percorso della terza edizione della rassegna cinematografica all’aperto organizzata dal Museo di Capodimonte in collaborazione con la societa’ Red Carpet. ‘Pittori di cinema’ si aprira’ martedi’ 23 luglio con Blow Up di Antonioni nel prato antistante la Fagianeria del museo, che come da tradizione si trasformera’ in un cinema all’aperto, con sedie a sdraio, sedie da regista e stuoie. Anche quest’anno l’iniziativa e’ gratuita, grazie al finanziamento della Regione Campania, a valere sui fondi Poc 2014-2020. Oltre ad Antonioni, il programma prevede Eisenstein in Messico di Peter Greenway, Cuore Selvaggio di David Lynch, Le avventure acquatiche di Steve Zissou (Wes Anderson), Roma di Alfonso Cuaro’n, prima della chiusura il 28 luglio con Amarcord di Fellini. Restando nella logica della mescolanza tra arte e cinema, oltre alle sei pellicole inserite in cartellone, la rassegna presentera’ alcuni corti che nascono da esperimenti di avanguardie artistiche, da Monory a Warhol, passando per Kiarostami e Veronesi. “Oggi l’immagine ci accompagna nella nostra vita quotidiana – spiega il direttore del museo, Sylvain Bellenger – quindi non possiamo considerare pittura, scultura, fotografia e cinema come segmenti separati, ma dobbiamo parlare di arte visuale e, in quest’ottica, non avere il cinema in un luogo come Capodimonte sarebbe un’assurdita’”. La curatrice della rassegna, Maria Tamajo Contarini, sottolinea il consolidamento di un percorso partito tre anni fa. “Capodimonte non e’ piu’ un museo a se’ – aggiunge – ma vive delle diramazioni che riesce a creare. Quest’anno ci soffermiamo sul binomio artista-regista, guardandolo con occhi diversi, per capire per esempio come mai un regista visionario come Lynch possa diventare un’artista”. Il presidente del comitato scientifico regionale delle Arti e della Cultura, Patrizia Boldoni, rimarca l’impegno della Regione al fianco di Capodimonte e di un direttore come Bellenger, che “riesce a creare stimoli continui e a sollecitare la fantasia, l’attenzione e l’interesse di tutti i cittadini. Grazie a lui – prosegue – questo luogo sta avendo un’enorme esplosione di vitalita’ e mi auguro che la riforma Bonisoli dia la possibilita’ a un grande professionista di restare qui con noi”.