Cinema, al via la Mostra di Venezia nel nome di Kiarostami e Cimino

Cinema, al via la Mostra di Venezia nel nome di Kiarostami e Cimino

Ieri  mattina, 28 luglio, è stata presentata al Grand Hotel Excelsior di Roma,  la 73edizione della Mostra D’Arte Cinematografica di Venezia, in programma dal 30 agosto al 10 settembre, che sarà dedicata  a due grandi autori scomparsi di recente: Abbas Kiarostami e Michael Cimino. Il primo ha cambiato il nostro modo di guardare e di riflettere sulle immagini in movimento, mentre Cimino avrebbe mutato il volto del cinema americano ancor più di quanto non sia riuscito a fare prima che gli fosse tolta la possibilità di esprimersi compiutamente.  Di Michael Cimino verrà riproposto uno dei suoi migliori film “L’ Anno del Dragone”, con Mickey Rourke. Di Abbas Kiarostami invece è in calendario un programma composto da un cortometraggio digitale inedito della serie 24 Frames ( alla quale il  regista stava ancora lavorando) e “This is my film :76 Minutes and 15 Seconds with Kiarostami”. “Di fronte a cambiamenti epocali”, ha detto Alfonso Barbera, Direttore della 73esima Mostra , “quali l’avanzata frenetica nella crescita del mercato cinematografico cinese, che ha superato per numero di spettatori quello americano, la perdita di centralità della sala cinematografica minacciata dallo streaming, l’affacciarsi impetuoso della Virtual Reality ai confini della dimensione filmica tradizionale, gli slittamenti progressivi che accompagnano lo sviluppo della forma festival sembrano davvero poca cosa. Se è vero che il rito festivaliero rimane nel fondo identico a se stesso, non si può non sottolineare come molte cose a Venezia siano profondamente cambiate. Le sale di proiezione sono state ristrutturate e adeguate agli standard tecnologici più avanzati; la creazione di Biennale College ha prodotto grandi risultati  al punto da diventare un modello di riferimento per analoghe iniziative.
Inoltre, la possibilità di vedere on line buona parte dei film della sezione “Orizzonti” in contemporanea con la presentazione veneziana, allarga  i confini dei potenziali fruitori della Mostra , utilizzando le inedite potenzialità del web. Cambia il mercato , che sin dal nuovo nome  “Venice Production Bridge”, manifesta la propria natura di spazio virtuale prevalentemente dedicato all’offerta di progetti selezionati in cerca di finanziatori e coproduzioni. Nasce una nuova sezione, che mantiene il nome dell’esperimento effettuato con successo lo scorso anno “Cinema nel giardino”, ma cresce in dimensione e portata, non rispondendo solo all’esigenza di ospitare qualche film in più ma anche a quella di ampliare i confini di ciò che si può e si deve mostrare in un festival. “Infine – ha detto Baratta – non è mai stato vero che la Mostra si interessa a  film che non hanno bisogno di vetrina o della promozione di un festival, ma è sicuramente certo che  esiste un cinema  non strettamente riconducibile alle istanze  autoriali più radicali ma che si propone di proseguire lungo il sentiero tracciato da quel cinema che un tempo si definiva “medio” e che oggi non sappiamo più definire, proteso alla ricerca di modalità narrative capaci di coinvolgere un pubblico più vasto di quello che frequenta il cinema d’essai”.  Ed ancora, Paolo Baratta, presidente della Biennale di Venezia: “Come nelle altre arti, così nel cinema occorre grande attenzione alla qualità e alla vitalità delle opere al di là del genere cui appartengono, Solo con il coraggio delle scelte e la capacità di assumere rischi si svolge una funzione “culturale”. Fin a che saremo fedeli a questi principi,sapremo mantenere la nostra capacità di attrarre, nella forte competizione internazionale, produzioni di qualità che riconoscono nella presenza alla nostra Mostra la possibilità di ottenere un valore aggiunto anche ai fini del loro lancio commerciale”. Sarà dedicata al grande regista Luigi Comencini, in occasione del centenario della nascita la serata di pre-apertura di martedì 30 agosto di questa edizione del Festival , che si terrà nella Sala Darsena  al Lido. Sarà proiettato , in un restauro digitale a cura di Filmauro e CSC, Cineteca Nazionale di Roma, il capolavoro  di Comencini “Tutti a casa” con Alberto Sordi, Serge Reggiani, Carlo Gravina ed Eduardo De filippo, prodotto da Dino De Laurentiis, premiato all’epoca con due David di Donatello ed un Nastro D’Argento. Ad aprire ufficialmente la Mostra, il film in concorso “La La Land” di Damien Chazelle, mentre  il film di chiusura fuori concorso  è “The Magnificent Seven” di Antoine Fuqua. Madrina della manifestazione, l’artista milanese Sonia Bergamasco, Premio Duse 2014 per il suo lavoro d’attrice , nel 2015 , regista ed interprete dello spettacolo “Il ballo”  tratto dal romanzo di Irene Nèmirovsky. I Leoni d’oro alla carriera per questa  stagione del Festival, sono stati attribuiti  a Jean Paul Belmondo ed a Jerzy Skolimowski. Il primo, Belmondo, icona del cinema francese ed internazionale che, come ha detto testualmente  Barbera,  ha saputo interpretare al meglio l’afflato di modernità tipico della Nouvelle Vogue attraverso gli straniati personaggi nei film di Godard, mentre Skolimowski è tra i cineasti più rappresentativi di quel cinema moderno nato in seno alle Nouvelles Vague degli anni Sessanta e, insieme a Polansky  ha contribuito al rinnovamento del cinema polacco del periodo.
Tre le Giurie internazionali della 73esima Mostra di Venezia: “Venezia 73” composta dal regista britannico Sam Mendes (Presidente), l’artista statunitense Laurie Anderson , Gemma Arteston, Giancarlo De Cataldo, Nina Hoss, Chiara Mastroianni,  Joshua Oppenheimer, Lorenzo Vigas, Zhao Wei che  assegneranno i seguenti premi: Leone d’Oro per il miglior film, Leone d’Argento – Gran premio della Giuria; Leone d’Argento-Premio per la miglior regia, Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile, Coppa Volpi per la migliore interpretazione  femminile, Premio Marcello Mastroiianni a un giovane attore o attrice emergenti, Premio per la migliore sceneggiatura, Premio Speciale della Giuria.  La Giuria internazionale Orizzonti , composta da Robert Guèdiguian (presidente), Jim  Hoberman, Nelly Karim, Valentina Lodovini, Moon So-ri, Josè Maria (Chema) Prado, Chaitanya Tamhane, assegnerà, i seguenti premi: Premio Orizzonti per il miglior film, Premio Orizzonti per la migliore regia, Premio Speciale  della Giuria Orizzonti,  Premio Orizzonti per la migliore interpretazione maschile o femminile, Premio Orizzonti per la migliore sceneggiatura, Premio Orizzonti per il miglior cortometraggio, Venice Short Film Nomination for the European Film Awards. La Giuria Internazionale del Premio Venezia Opera Prima  “Luigi De Laurentiis”- Leone del Futuro”, è composta  da Kim Rossi Stuart (Presidente), Rosa Bosh,  Brady Corbet, Pilar Lòpez de Ayala, Serge Toubiana ed  assegnerà  tra tutte le opere prime, “Il Leone del Futuro- Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”, e un premio  di 100,000 USD messi a disposizione da Filmauro di Aurelio e Luigi de Laurentiis, che verrà suddiviso in parti uguali  tra il regista ed il produttore. Tra gli eventi speciali, infine da segnalare, la proiezione del film fuori concorso di Paolo Sorrentino “ The Young Pope” (episodi 1 e 2).