Cina: il Water Museum of Venice al Forum “Great Rivers” dell’Unesco a Wuhan

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Dal 28 al 30 ottobre si è svolto, in Cina, il Forum “Great Rivers” (Grf) 2018, sostenuto dall’Unesco, con l’obiettivo di porre l’attenzione sul tema del rapporto fra l’uomo e l’acqua come risorsa. Questo forum ha sviscerato alcuni macro temi quali lo “Sviluppo urbano lungo i grandi fiumi – Riconnessione della citta’ con il proprio fiume” e la creazione dei Musei dell’Acqua come elemento per preservare tale patrimonio, esempio concreto di interconnessione tra vari attori politici e regionali che vogliono affrontare la tematica dell’acqua e della crescita sostenibile. Come riferisce il presidente dell’Irepi Domenico Letizia in un articolo su “l’Opinione”. Molte civilta’ prosperarono nel mondo utilizzando i fiumi adiacenti o che attraversano il proprio conglomerato urbano per la difesa, l’irrigazione, il trasporto, il commercio e naturalmente anche come un mezzo di scambio culturale. Gli esperti partecipanti al Forum hanno sottolineato la necessita’ di avviare network internazionali con diversi rappresentanti di discipline accademiche.
Fra i protagonisti dei lavori del Forum il Water Museum of Venice, grazie alle relazioni e gli interventi del dottor Eriberto Eulisse, direttore del Centro Internazionale per la Civilta’ dell’Acqua e coordinatore del Global Network Of Water Museums. Insieme all’Unesco e al Global Network of Water Museums, il governo municipale di Wuhan e il Museo della Civilta’ di Changjiang. La rete museale, riunitasi in Cina, ha dedicato attenzione alla storia, alla cultura e all’architettura delle acque fluviali e dei contesti urbani che si sviluppano intorno ad essa, includendo, aspetto emerso durante i lavori, una prospettiva antropologica, un’attenzione alla conoscenza e alla storia delle comunita’ autoctone o indigene che vivono tali luoghi, integrandoli nella gestione dei musei, per riuscire ad offrire diverse prospettive di ricerca e programmi educativi differenziati. Tali tematiche sono state sviscerate anche grazie al contributo italiano del Water Museum of Venice che ha descritto la propria linea di azione e l’incrocio con il digitale per mettere insieme le testimonianze piu’ significative dei densi ma frammentati patrimoni e “universi liquidi” della Civilta’ dell’Acqua delle Tre Venezie, grazie allo sviluppo di una piattaforma on-line innovativa, volta a facilitare la localizzazione e la visita dei siti. La piattaforma consente di effettuare una visita virtuale e ottenere informazioni e notizie utili sulle forme uniche e irripetibili di “civilta’ liquida” sviluppatasi nelle Tre Venezie.