“Vi sono, davanti all’umanità, tante sfide globali che nessun Paese da solo può affrontare”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla televisione cinese Cgtn, intervistato da He Yanke per il programma “Leaders Talk”. “Questo – ha aggiunto Mattarella – richiederebbe una concordia mondiale, una convergenza per affrontare insieme le sfide comuni dell’umanità.Ed è paradossale che stia avvenendo il contrario in questo periodo, che si sviluppino le guerre e che si alimentino contrasti”.
Mattarella ha spiegato: “Il futuro richiede tanti Marco Polo, in alternativa a chi invece predica contrapposizione e pratica guerra. Perché lo stile Marco Polo, il significato, è quello della curiosità per mondi che non si conoscono, l’ammirazione per quello che si vede e si apprende, è il rispetto reciproco per un comune arricchimento culturale. Questo è ciò che ha fatto crescere il mondo nel corso dei millenni e dei secoli. Ed è ciò che invece viene contrastato da chi alimenta contrapposizioni e coltiva incompatibilità. Vi è un’esigenza crescente al mondo – e lo vediamo in questa stagione politica internazionale – di recuperare quello spirito in cui incontrarsi, dialogare, apprendere vicendevolmente, che è il modo per crescere tutti insieme”.
Chiaro il messaggio del Presidente della Repubblica: “Ogni messaggio che induce alla collaborazione politica, economica e commerciale è un modo per rafforzare la pace. Perché mercati aperti, collaborazione commerciale significano interessi comuni che vengono coltivati. E questo è l’antidoto alle contrapposizioni e alla guerra. Ed è uno strumento che consente di crescere socialmente come benessere delle popolazioni, e consente la strada alternativa alla contrapposizione. Per questo, tutte le iniziative che richiedono collaborazione, anche economica e commerciale, oltre che a scambi culturali, sono preziose”.