E’ tecnicamente un errore chiamare ‘cibo sintetico’ la carne coltivata in laboratorio: il nome corretto è, appunto, ‘carne coltivata’, oppure ‘agricoltura cellulare’: lo rileva Roberto Defez, dell’Istituto di Bioscienze e Biorisorse del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) di Napoli. “E’ sintetico quello che è il risultato di processi in cui si utilizzano composti e reazioni chimiche”, ma nel caso della carne coltivata si utilizzano “cellule staminali che in laboratorio vengono fatte differenziare per produrre muscolo. Sono cellule che hanno a disposizione un infinito numero di replicazioni” e che quando è necessario possono essere fatte differenziare in un terreno di coltura, che attualmente è siero prelevato da feti bovini.