Cgil, Camusso: Via al commissariamento in Campania. Sul tavolo buco da 5 milioni

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In Campania la Cgil sarà commissariata. Lo scenario è stato preannunciato dallo stesso segretario della confederazione Susanna Camusso a Napoli per un seminario degli organi dalle camere del lavoro del Mezzogiorno. La decisione arriva a due giorni dalle dimissioni del segretario generale della Cgil della Campania Franco Tavella e di Federico Libertino, segretario della camera del lavoro di Napoli con l’intero gruppo dirigente del sindacato. Libertino e Tavella, in una lettera consegnata ai vertici del sindacato avevano annunciato le proprie dimissioni senza, però, motivare la decisione. Un buco di circa 5 milioni di euro sarebbe sul tavolo della discussione. “Bisogna mettere in sicurezza questa organizzazione – ha spiegato Camusso – abbiamo proposto ai responsabili di queste strutture di farlo, condividendo la necessità di iniziative straordinarie, anche a norma dello statuto della Cgil. Mi pare – ha evidenziato – si stiano sottraendo a questa condivisione”. In merito poi allo scoperto, il segretario ha proseguito: “Una cosa è sapere di una situazione di difficoltà in una struttura, un’altra è, a verifica fatta, scoprire che si stanno continuando ad accumulare situazioni di difficoltà senza risanare. Adesso – ha aggiunto – continueremo il dialogo con questa struttura, ma siamo convinti che siano necessarie iniziative straordinarie perché un’organizzazione non può vivere in uno stato di difficoltà come questo. Le iniziative straordinarie sono determinate dal commissariamento e dall’avere delle persone che scelgano, cosa che finora non è stata fatta, di mettere in sicurezza l’organizzazione”.
“Non si scarica la responsabilità sui singoli, sono innanzitutto delle responsabilità collettive, c’è una storia che è alle spalle, ma se la risposta a una condivisione del processo è inventarsi la divergenza politica, è un po’ complicato – ha evidenziato Camusso – poi fare le cose necessarie”. Susanna Camusso non ha escluso la vendita dello storico palazzo della Cgil di via Torino per permettere un risanamento dei conti. Ipotesi che era stata già avanzata la scorsa estate dallo stesso Tavella. In merito ai tempi dell’arrivo del commissario, Camusso ha concluso: “Lo deciderà l’organismo della Cgil, c’è un direttivo convocato a metà dicembre e decideremo cosa fare”.