Cerbix Pro: il software che cambierà il rapporto fra banca e impresa

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Nella concezione comune delle persone quando si parla di finanza, banche e tutto ciò che abbia a che fare con l’ambito economico, si ha un po’ la tendenza a prendere le distanze e a discostarsene.

Da troppo tempo si è andato sempre più dissolvendo il rapporto interpersonale e fiduciario che legava la banca al cliente,o meglio l’imprenditore alla banca. Tra tasse e problematiche che affliggono le aziende italiane e gli scandali che hanno coinvolto le banche in questi ultimi tempi sembra che il sistema bancario e il sistema imprenditoriale viaggino su universi diametralmente opposti. Ma è sempre colpa delle banche? I clienti che si rivolgono agli istituti di credito sanno esattamente la loro situazione finanziaria e la condizione nella quale si presentano per accedere ad un finanziamento? Fino ad adesso sembrava che il problema riguardasse solo le banche. Purtroppo non è così. La stragrande maggioranza degli imprenditori ha un atteggiamento ostile rispetto alle banche , talvolta incolpevolmente, proprio perché non ha gli strumenti per capire come la sua azienda appaia agli occhi di chi dovrà decidere ad esempio se concedere un finanziamento o meno. Da un’intuizione di un ex direttore di filiale bancaria è arrivato il software che sarà destinato a cambiare il rapporto tra imprese e banche. Si chiama “Cerbix Pro” e sostanzialmente serve ad analizzare nel dettaglio la Centrale Rischi rilasciata dalla Banca d’Italia. Probabilmente molti non sanno che la Centrale Rischi riporta in maniera oggettiva la situazione debitoria dell’impresa nei confronti del sistema bancario. Nulla di tragico come si pensa spesso, sbagliando. Infatti,la Centrale Rischi, aggiornata mensilmente, è uno strumento di vitale importanza per le banche e incide fino al 50 % nelle valutazioni operate dagli istituti di credito relativamente alla concessione, alla conferma o alla revoca degli affidamenti. Cerbix Pro è un utile strumento anche per chi offre servizi in ambito finanziario e ai commercialisti. Oltre a costituire un’importante risorsa per l’impresa. Una sorta di carta d’identità spendibile in tutta tranquillità. Il punto di forza del software è proprio il riportare l’oggettività del dato che viene in pochi giorni mandato dalla Banca d’Italia, ed eventualmente presentarlo come garanzia di assoluta neutralità.Per i commercialisti avere a disposizione un software che analizza nel dettaglio il report Centrale Rischi in poco tempo è assolutamente utile. La startup che ha elaborato questo ambizioso progetto si chiama Winklink s.r.l. (www.winklink.it) e il suo CEO è Marco Damiani (https://it.linkedin.com/in/damianimarco) che alle spalle ha un’esperienza ventennale  nel mondo bancario e che vivendo dall’interno le dinamiche che attengono al rapporto banca-impresa è riuscito ad individuare una strategia che riesca a mettere in comunicazione questi due mondi e a farli cooperare nel migliore dei modi. Startup di questo tipo non se ne vedono tutti i giorni, ma sono senz’altro utili per sensibilizzare professionisti, banche e imprese rispetto temi cosi importanti e delicati.