Celiachia, la scoperta del Cnr: Esiste un glutine digeribile

62

Buone notizie per le persone con sensibilità al glutine. Un grano molto antico, noto come ‘piccolo farro’, pur essendo un cereale che contiene glutine potrebbe essere adatto a prevenire la celiachia. E’ la conclusione a cui è giunto un team di ricercatori del Consiglio nazionale delle ricerche coordinati da Gianfranco Mamone dell’Istituto di scienze dell’alimentazione (Isa-Cnr) di Avellino, e da Carmen Gianfrani dell’Istituto di biochimica delle proteine (Ibp-Cnr) di Napoli e descritto su ‘Molecular Nutrition and Food Research’. Il monococco o piccolo farro, “le cui origini risalgono a diecimila anni fa, è un frumento con un genoma più semplice rispetto agli altri cereali e ha costituito la base della dieta delle popolazioni agricole per migliaia di anni, sostituito poi in gran parte dal grano tenero e duro, più produttivi e di facile trebbiatura”, spiega Mamone. “Con il nostro studio abbiamo scoperto che varietà antiche di questo cereale contengono un glutine più fragile e dunque più digeribile e meno tossico rispetto al grano tenero (Triticum aestivum). La riproduzione in vitro del processo di digestione gastrointestinale, seguita dall’analisi proteomica e dalla valutazione della tossicità immunologica su biopsie intestinali e cellule linfocitarie prelevate da soggetti celiaci, ha dimostrato che la parte proteica del glutine, dannosa per i celiaci, è in gran parte distrutta durante il processo di digestione del grano monococco, contrariamente a quanto succede per il glutine del grano tenero“.