L’orto spaziale inizia le sue coltivazioni in orbita grazie al progetto ‘GreenCube’ coordinato dall’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), nell’ambito del quale l’universita’ La Sapienza di Roma, con la collaborazione dell’Enea e dell’universita’ Federico II di Napoli, ha realizzato un nano-satellite dedicato alla coltivazione di micro-ortaggi nello spazio, oltre le orbite basse. Il piccolissimo satellite, che misura 10x10x30 cm, e’ arrivato nello spazio con il lancio di qualifica del nuovo vettore Vega-C dell’Esa, partito dalla base spaziale di Kourou (Guyana francese) il 13 luglio scorso.