Dopo la visita nelle Repubbliche baltiche, a inizio mese in Lettonia, Estonia e Lituania, Sergio Mattarella va in visita di Stato ai confini dell’Europa, in un altro quadrante: Georgia e Azerbaigian. Mattarella sarà il primo capo di Stato italiano a recarsi in visita ufficiale nei due Paesi, cuneo dell’Asia, che si propongono per una forma di maggiore integrazione con l’Unione europea e per i quali sarà importante capire quale movimento prevarrà in futuro: l’attrazione verso l’Ue o verso potenze diverse, come Cina o Russia. Il presidente della Repubblica è atteso a Tbilisi domani nel primo pomeriggio, il trasferimento per Baku avverrà martedì sera mentre il rientro a Roma è previsto entro la giornata di giovedì. Le capitali georgiana e azera sono le prime tappe del viaggio in Caucaso che porterà l’inquilino del Quirinale in Armenia, a fine mese (il 30 e il 31 luglio). Accompagnato dal ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi, la missione di Mattarella sarà incentrata nella promozione della cooperazione economica e culturale tra l’Italia e i due Paesi caucasici che si trovano in un’area delicata per gli equilibri con Russia e Turchia, tra Nato e politica energetica. L’Azerbaigian è il primo fornitore di petrolio e il secondo di gas dell’Italia. Oltre agli incontri e appuntamenti istituzionali di massimo livello, a margine della visita del capo dello Stato, sia in Georgia che in Azerbaigian, saranno organizzati business forum con gli imprenditori locali e gli italiani operanti sul posto, guidati dal sottosegretario allo Sviluppo economico, Michele Geraci. E non sara’ tralasciata la parte di promozione degli scambi culturali e dello studio lingua italiana nei due Paesi confinanti ma che si affacciano su mari diversi, Nero e Caspio.