Casoria, delegazione di imprenditori al Premio “Leader Consapevole” di San Marino

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Anche Casoria al Premio internazionale “Leader Consapevole” che si è svolto al teatro Titano di San Marino. Gli imprenditori Carlo del Vecchio, Carlo De Vita, Raffaele Uccello ed Ernesto Ably infatti hanno preso parte alla manifestazione lanciata dal segretario di stato all’industria della Repubblica di San Marino Marco Arzilli e diretta da Fabrizio Cotza e Maggie Tarallo nel corso della quale sono state presentate le esperienze e le testimonianze di imprenditori di successo che hanno posto come fondamento della loro vita il capitale umano. Tra questi, due personaggi illuminati e visionari, Brunello Cucinelli e il Conte Nicolo Branca.
Il primo patron dell’omonima casa di moda non ha dubbi e lancia il messaggio “bisogna lavorare di meno, mandare meno email  e parlarsi e telefonarsi anche solo per chiedersi come va. Si definisce artigiano umanista e nella sua azienda la @ si manda ad un solo  destinatario senza condividerla, non esiste il marca tempo e non c’è bisogno di chiedere permessi ma si fa appello al senso di responsabilità dei singoli. Molte le citazioni dell’imprenditore, “Einstein diceva che la concentrazione dura al massimo cinque ore al giorno e noi vorremmo lavorare quindici, io lavoro sette ore al giorno e in quelle sette ore do il massimo” Molte altre le citazioni da Kant, Rousseau, Sant’Agostino, Aristotele e Gandhi. Non ha dubbi l’imprenditore umbro “l’obiettivo della mia vita era lavorare per la dignità dell’essere umano”. ” L’imprenditore capace è quello che sa fondere cuore e anima, che può essere creativo quando intorno si è in pace con l’umanità. 
Non da meno l’intervento del Conte Nicolò Branca, amministratore della azienda F.lli Branca Distillerie presente da centosettantuno anni nel mondo con prodotti di successo come il “Fernet Branca”. Una filosofia aziendale mistica che ha come motto “In noi c’è già tutto ciò che ci deve essere, dobbiamo solo essere consapevoli”. E la sua filosofia è scritta e rappresentata in un libro dal titolo “Per fare un manager ci vuole un  fiore”. Nessuna struttura piramidale nella sua azienda, ma una rete come in cui le informazioni circolano e raggiungono ogni livello, in modo da coinvolgere nel raggiungimento dell’obiettivo tutti e tutti fanno parte del progetto.  
“Una straordinaria esperienza di vita oltre che una testimonianza che sarà custodita gelosamente come momento di grande crescita umana prima che di enorme esempio aziendali che devono diventare modelli da seguire come filosofia aziendale del terzo millennio” è il commento del gruppo di impreditori casoriani.