Caserta, centro sociale gestiva lo Sprar: sequestrato l’immobile. Salvini: Pacchia finita

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“Caserta, un centro sociale di estrema sinistra aveva occupato un edificio all’inizio degli anni Duemila: è stato regolarizzato dalla Regione Campania (anche se la convenzione è scaduta da tempo) e gestiva uno dei progetti Siproimi (ex Sprar) più grandi d’Italia con la benedizione del Comune (giunta di sinistra). Oggi i Carabinieri hanno sequestrato l’edificio, su disposizione della procura di Santa Maria Capua Vetere, per gravi carenze strutturali e per le pessime condizioni igienico sanitarie”. Lo dice il ministro dell’Interno Matteo Salvini.”Ma come? Il centro sociale incassava fior di soldi pubblici per l’assistenza dei ‘fratelli immigrati’ e non ha mai fatto manutenzione? La pacchia è finita!”, commenta il ministro.
Ieri mattina, i carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta avevano posto sequestro, su ordine della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, perché erano state riscontrate carenze strutturali, in particolare infiltrazioni d’acqua che secondo il perito della Procura metterebbero a rischio la struttura. Il capannone è di proprietà della Regione Campania; da tempo è aperto un tavolo tecnico che si sarebbe dovuto occupare della messa in sicurezza dell’immobile, le cui problematiche strutturali sono note alle istituzioni da anni. Nel centro sociale ci sono gli uffici Sprar, lo sportello di sostegno al reddito dove presentare domande per il Rei e il Reddito di cittadinanza, l’ufficio del progetto Piedibus. A Caserta sono 200 i migranti ospitati in vari appartamenti gestiti dal Centro sociale.
A causa del sequestro dei locali “al momento siamo in strada e di fatto le nostre attività sono bloccate”, dice la responsabile del centro sociale Mimma D’Amico. “Informeremo subito la prefettura, la Regione, la Questura e il Comune di Caserta, bisogna capire il da farsi. Sono sconcertata e amareggiata”. Gazebo informativi, presidi permanenti e un corteo sono le iniziative annunciate dal Centro Sociale. Domani mattina i responsabili dell’associazione terranno un gazebo informativo all’esterno del capannone sequestrato, in viale Ellittico, nei pressi della Reggia di Caserta; nell’immobile hanno sede gli uffici per la gestione dello Sprar, il sistema di accoglienza dei richiedenti asilo e rifugiati, gli uffici del progetto Piedibus. Giovedì mattina ci sarà invece un presidio permanente fuori alla prefettura di Caserta, e sabato un corteo di rilievo nazionale per le vie del centro cittadino.