“L’intervento diretto supera i 5,5 miliardi, ma si associano interventi volti a sostenere regioni e comuni”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Daniele Franco, spiegando il decreto sui rincari energetici nella conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri. “L’obiettivo del decreto è sostenere l’economia in questa fase difficile, abbiamo avuto una performance molto positiva nel 2021, ora vediamo un rallentamento dell’attività in Italia e altri Paesi connesso all’evoluzione dei prezzi dell’energia”
“I 5,5 miliardi di euro destinati dal Governo a famiglie e imprese col Decreto Bollette sono per il Codacons una “elemosina” che non risolve il problema del caro-energia e non eviterà una nuova stangata per consumatori e attività produttive. Lo afferma l’associazione dei consumatori, che boccia le misure varate oggi dall’esecutivo. “Dal Governo ci si aspettava decisamente di più, e uno stanziamento di risorse così esiguo non eviterà un nuovo maxi-aumento delle bollette in occasione del prossimo aggiornamento trimestrale delle tariffe – spiega il presidente Carlo Rienzi – Oggi migliaia di imprese rischiano di chiudere i battenti non potendo affrontare costi energetici così elevati, e il caro-energia sta producendo effetti disastrosi sui prezzi al dettaglio, con rincari a cascata in tutti i settori e una impennata dell’inflazione che impoverisce le famiglie e riduce i consumi”. “A fronte di tale situazione i 5,5 miliardi di euro che il Governo ha deciso di stanziare per il prossimo trimestre risultano del tutto insufficienti, e per salvare le imprese dal fallimento e le famiglie da una crisi nerissima, l’Iva e le imposte che gravano sulle bollette di luce e gas non vanno ridotte, ma azzerate del tutto per l’intero 2022” – conclude Rienzi.