Nasce come asilo nido dei dipendenti dell’Ospedale Cardarelli di Napoli, ma presto potrà servire anche come “baby parking” per quelle mamme o papà che devono recarsi in visita dai degenti e che non sanno come fare con i piccoli di casa. E. da domani, sarà aperto il bando per chiedere l’ammissione dei bambini. E’ stato inaugurato oggi l’asilo aziendale del Cardarelli, un progetto, fanno sapere dall’ospedale, “in linea con la visione politica del governatore della Campania Vincenzo De Luca”, presente all’incontro. “De Luca ha accolto con grande entusiasmo questo progetto – sottolinea il direttore generale Ciro Verdoliva – ci ha spronati con un cospicuo finanziamento. All’asilo nido ho fortemente creduto assieme ad Anna Iervolino, direttore amministrativo, e Franco Paradiso, direttore sanitario”. Per l’assessore regionale alle Pari Opportunità, Chiara Marciani, “i progetti che assicurano una migliore conciliazione dei tempi di vita lavorativa con i tempi di vita familiare sono una priorità per la Regione Campania”. “La Giunta De Luca – afferma – ha voluto provvedere a un finanziamento particolare per i nidi negli ospedali della nostra Regione”. L’organizzazione degli spazi nasce dall’esigenza di accogliere un numero di ospiti con frequentazione fissa e per questo è stata prevista l’accoglienza di 8 bambini piccoli o lattanti e 16 più grandi. Una distinzione che potrà cambiare nel tempo a seconda delle esigenze. E’ stata prevista la possibilità di movimentare le pareti divisorie, che sono mobili, e gli arredi dello spazio polifunzionale di gioco e mensa, in modo da poter modulare l’area a seconda delle necessità. Le pareti mobili possono essere totalmente rimosse, proponendo cosi’ anche una terza ipotesi di utilizzo dello spazio di gioco, costituita da un’unica grande sala, attrezzata in modo da potere essere utilizzata come ludoteca. Il bambini accedono al “micro-nido” accompagnati dai genitori o dai tutori. Poi, assieme, si cammina verso la camera calda per arrivare all’area del distacco. Il piccolo prosegue accolto dall’educatore, mentre la mamma o il papà si fermano nell’area di accoglienza con pareti vetrate. I genitori possono anche entrare nella zona delle attività e fermarsi in appositi spazi previsti per i tutori. In questo modo, il distacco è molto più dolce e l’educatore può avvantaggiarsi della presenza del genitore durante le prime fasi. Il progetto vede il patrocinio della Real Casa di Borbone delle Due Sicilie. “Siamo orgogliosi di essere all’inaugurazione dell’asilo nido del Cardarelli – dice Carlo di Borbone delle Due Sicilie – Il nostro auspicio è che questo spazio, nato per agevolare l’equilibrio tra lavoro e vita privata dei dipendenti del Cardarelli, così come per facilitare tutte quelle mamme e papà in visita ai propri cari, possa essere un esempio da seguire”.