Capri è sempre trendy, così la mascherina diventa un accessorio di moda

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di Marco Milano

La mascherina nuovo accessorio di moda? La mascherina altrimenti detta “dispositivo di protezione individuale” potrebbe accompagnare a lungo le giornate di tutti. Al termine del lock-down già è stato fatto capire che pur tornando alla graduale normalità la copertura della bocca sarà ancora per molto abitudine quotidiana. E così la mascherina tanto a Napoli, che a Capri, Ischia e le altre località vacanziere si appresta a diventare anche pezzo unico, di tendenza. Le aziende partenopee che si occupano di sartoria ma anche varie “botteghe della moda” dell’isola azzurra e della dirimpettaia isola verde sarebbero già all’opera per fare della mascherina un oggetto fashion, da scegliere in base a preferenze personali, colori, temi e fantasie. La prima mascherina in questo senso su scala nazionale è stata quella tricolore ma tanti sono ora i progetti in cantiere per renderle diverse e originali e un giorno (si spera vicino…) quando non vi sarà più l’esigenza di indossarle diventeranno, poi, pezzo d’arte, ricordo e testimonianza di un momento, comunque, di storia contemporanea. A Capri ed Anacapri, dove l’obbligo di mascherina è stato ottemperato proprio grazie alla realizzazione artigianale delle sarte isolane che non hanno esitato a mettersi “in consolle” e con la loro macchina da cucire a produrre tutti pezzi unici e irripetibili, si pensa a stoffe più leggere, in previsione dell’arrivo delle temperature elevate e calde, si potrebbe realizzare la mascherina in delicata seta e soprattutto saranno le tinte azzurre, simbolo per antonomasia dello scoglio eletto a dimora vacanziera dall’imperatore Tiberio in epoca romana, a farla da padrone nella scelta di clienti e “indossatori”. D’altronde la terra dei Faraglioni è stata la madre della “moda Capri”, del “Capri style” e di decine di momenti di tendenza che hanno fatto epoca a livello nazionale ed internazionale affascinando le grandi dive da Jacqueline Kennedy a Grace Kelly, da Brigitte Bardot a Naomi Campbell. Tra i pezzi unici che già girano nelle uscite per necessità delle persone, dalle proprie abitazioni, sia a Napoli che nelle isole del golfo ma anche nella zona costiera, molto gettonato è il “quadrettino”, la fantasia che richiama al kilt scozzese, magari riveduta e corretta nei colori che dalle parti del Mediterraneo divengono più “leggeri” e primaverili. Gli amanti del fantasy dirottano, invece, per il total-black con tanto di teschio da pirata al centro, mentre le donne prediligono la mascherina a doppio colore, con bordo di una tinta e “parte centrale” di un altro colore da abbinare al precedente. La linea bimbo, poi, è allo studio e sarà destinata, of course, ai più piccoli, che prima dell’estate, con tutta probabilità torneranno ad uscire dalle proprie case e “per accettare” di indossarla dovranno magari essere invogliati dal personaggio di fumetti o cartoon preferito che farà da sfondo o da tema unico della loro mascherina. E pur essendo augurio comune che i dispositivi di protezione individuale vadano in soffitta il prima possibile e si torni alla normalità, in ogni caso resteranno oggetti da collezione, da conservare a prescindere e come tali destinati ancora per molto a far parte degli acquisti degli italiani.