Capri, Comune parte civile contro pescatori di datteri

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I pescatori di frodo sorpresi nelle acque di Capri a pescare i prelibati datteri di mare oltre al processo penale rischiano di dover pagare i danni al Comune isolano. L’ente pubblico caprese ha deciso, infatti, di costituirsi parte civile nei procedimenti giudiziari in cui sono imputati i “datterari” sorpresi dalle forze dell’ordine ad asportare dai fondali capresi i frutti di mare la cui pesca è, come è noto, proibita. Come primo atto, l’Amministrazione comunale di Capri, con deliberazione di Giunta, ha autorizzato il sindacoGianni De Martino a costituirsi parte civile per i danni morali e materiali subiti da Capri, in un procedimento penale che vede imputato un pescatore residente nell’area stabiese che, insieme ad altri due complici, fu sorpreso con attrezzatura da sub ad estrarre e catturare datteri bianchi dai fondali dei Faraglioni.

I fatti risalgono al mese di settembre 2013. L’udienza del processo davanti al giudice monocratico è stata fissata per il prossimo 20 aprile presso la nona sezione penale del Tribunale di Napoli. A rappresentare il Comune di Capri sarà l’avvocato Marco Federico.