Cantieristica nautica, in Campania si riparte. Via alla sanificazione. Amato: Eravamo vicini al default

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in foto Gennaro Amato

Via libera alla ripresa della cantieristica nautica e parte della sua filiera. Con l’Ordinanza n. 39, del 25/04/2020, la Regione Campania anticipa di fatto i contenuti del decreto nazionale previsto per il prossimo 4 maggio. In particolare dal 27 aprile al 3 maggio saranno avviate le procedure per la sanificazione e manutenzione dei cantieri compresi quelli nautici. Il presidente di Afina e Pni, Gennaro Amato, plaude alla scelta del governatore De Luca e ringrazia la Regione Campania per aver interpretato le necessità dell’intero settore produttivo. “Questa ordinanza premia il riconoscimento del lungo lavoro compiuto al fianco delle istituzioni, e supportato da tutte le forze politiche, per limitare, nel rispetto della pandemia e delle relative misure di sicurezza adottate, i danni economici di un comparto produttivo e della sua filiera che produce economia e posti di lavoro, ma che rischiava il default totale se si fosse persa l’intera stagione che concentra gli sforzi produttivi e programmatici della filiera nautica”. Aver anticipato già da lunedì 27 le azioni di ripresa del settore cantieri, con sanificazione ed organizzazione delle nuove misure da adottare, consentirà alla cantieristica di poter essere pronta al via il 4 maggio quando dovrebbe esserci il via libera definitivo da parte del Governo centrale per la ripresa della produttività.
Questa la sintesi dei contenuti dell’ordinanza n.39 del 25/04/2020 emanata dal governo locale campano:
Operazioni ed interventi propedeutici alla riapertura di attività ricettive, balneari e produttive. Con decorrenza dal 27 aprile 2020 e fino al 3 maggio 2020, ferme restando le misure statali e regionali vigenti, a parziale modifica delle disposizioni di cui all’Ordinanza n.32 del 12 aprile 2020, su tutto il territorio regionale sono consentite: previa comunicazione al Prefetto competente, ai sensi dell’art.2, comma 12 DPCM 10 aprile 2020, le attività conservative e di manutenzione, di pulizia e sanificazione nei locali ed aree adibiti allo svolgimento di attività commerciali e produttive.
“Afina (Associazione Filiera Italiana Nautica) e Pni (Polo Nautico Italiano), che per prime avevano inviato il 24 marzo scorso una lettera al presidente del Consiglio Conte ad alcuni ministri, ai Governatori regionali e ai Sindacati nazionali per sollecitare la ripresa della filiera nautica italiana, ringraziano in particolare il ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi, che aveva accolto già a fine marzo l’istanza del settore – è scritto in una nita diffusa dalle due associazioni -. Ma anche il presidente della Commissione attività produttive della Regione Campania, Nicola Marrazzo, promotore delle istanze di Afina, così come il presidente della Camera di commercio di Napoli Ciro Fiola, da sempre vicino al settore”. “Ora – conclude il presidente Gennaro Amato – bisogna rimboccarsi le maniche perché comunque la filiera, e la produzione in testa, ha già registrato perdite tra il 40-45% e gli aiuti e supporti programmati dal Governo ancora non sono diventati realtà. Ci auguriamo che l’intervento di Stato diventi operativo quanto prima”.