Cancellato il volo EasyJet Napoli-Palermo delle ore 19.45. Esplode la rabbia dei passeggeri. In 150 sono rimasti a terra, “non riprotetti e trattati come bestiame”, dice all’Italpress la dottoressa Maria Avanti, ginecologa palermitana. “Un disagio enorme”, sottolinea. In viaggio con la nipote, ha deciso di prendere il treno per potere essere domani mattina a Palermo: “Ho ambulatorio, non posso mancare. Mi aspettano i pazienti. E mia nipote ha le ultime interrogazioni a scuola. Abbiamo raggiunto con un taxi la stazione, era da anni che non salivo su un treno”. L’odissea è iniziata poco dopo le 19.45. “Dapprima ci hanno informati che il volo era in ritardo, poi alle 21.13 che il volo era stato cancellato. Ci hanno detto che il primo volo utile sarebbe stato martedì mattina e nulla più. Nessuna riprotezione, nessun albergo, niente di niente. Chi ha deciso di restare a Napoli, dovrà affrontare ogni spesa per poi essere rimborsato ci è stato detto. Ma io ho urgenza di tornare a Palermo per motivi di lavoro”. Il volo era diretto a Palermo. Orario dell’atterraggio le 20.45. Per poi ripartire alla volta di Napoli alle 21.20. Così alla prima cancellazione se ne è aggiunta una seconda. E domani non ci sono voli.