A cura di Cristian Fuschetto Metti che per ottenere una visita specialistica in ospedale i tempi di attesa sono quelli che sono, metti ancora che le visite sono gratuite e che all’esame A cura di Cristian Fuschetto Metti che per ottenere una visita specialistica in ospedale i tempi di attesa sono quelli che sono, metti ancora che le visite sono gratuite e che all’esame clinico si accompagna rigorosamente quello diagnostico, aggiungi infine che oltre agli ambulatori ci sono aree sportive con attività che vanno dallo spinning al fit e box, ai mini tornei di calcio, tennis e mini volley, tutto sommato non c’è poi da stupirsi se il Campus della Salute sia diventato una formula da brevettare. “È vero – precisa con stupore Annamaria Colao, ideatrice e anima dell’iniziativa – il successo delle ultime edizioni è stato tale che abbiamo dovuto brevettare il marchio e l’iniziativa. In molti, anche nel resto d’Europa, hanno ripreso pari pari la nostra manifestazione. Il che, lo ammetto, è una bella soddisfazione”. Giunta alla quinta edizione, il Campus quest’anno toccherà per la prima volta tutte e cinque le province campane dove duecento medici (il doppio dello scorso anno) daranno la possibilità ai cittadini di sottoporsi a visite specialistiche anche complesse. Dalla cardiologia alla senologia, dalle malattie del metabolismo a quelle tiroidee, dall’andrologia alla ginecologia, dalla dermatologia alla gastroenterologia – solo per citarne alcune – le visite garantite dai medici del Campus rappresentano di fatto un grande esperimento di medicina preventiva. Per di più a costo zero. “Uno degli aspetti più stimolanti di questa esperienza – afferma la ricercatrice – è senz’altro la grande partecipazione dei medici, che in quest’occasione possono tornare a fare il loro mestiere, ovvero incontrare e parlare con le persone senza le pastoie burocratiche cui anche questa professione rischia di affogare”. Partnership con Neuromed Oltre alla partecipazioni del personale del settore pubblico (Policlinico, Monaldi e Pascale) si affianca quest’anno in modo massiccio anche quello del privato convenzionato. In aggiunta, infatti, alle collaborazioni “storiche” con Nephrocare, Cesare Ragazzi Laboratories, Studio Fumo, Centro Riabilitazione de Nicola, Scec Hearing, il Campus stringe nuove partnership con la Clinica Mediterranea (prevenzione gravidanze a rischio), la Clinica Ruesch (oculistiche) la clinica Santa Maria del Pozzo (neuropsichiatria infantile), il gruppo di Medicina Futura (ecografia dell’addome) e, last but not least, il prestigioso istituto di ricerca “Neuromed” di Pozzilli, secondo in Italia per la prevenzione e la cura dell’Ictus. “Ognuno porterà delle specialistiche precise per allargare l’offerta assistenziale. Si tratta di collaborazioni importanti: non solo offrono competenze che noi da soli non potremmo permetterci ma sposano per intero la nostra iniziativa contribuendo alle spese di gestione”. Le tappe del tour Occupare delle piazze, ovviamente, ha un costo e, come dicevamo, per questa edizione il Campus di piazze ne occuperà cinque per un totale di dodici giornante di prevenzione on the road. Si comincia da Benevento (il 12 e il 13 settembre), poi è la volta di Avellino (19-20 settembre), poi un’altra due giorni a Caserta (26-27 settembre), quindi Salerno (3-4 ottobre) e infine Napoli dal 9 al 12 ottobre. Si stima che nelle dodici giornate parteciperanno in totale circa 90mila persone con oltre 40.000 iscritti alle diverse attività. Se si considera che ogni visita specialistica costa mediamente 100 euro, il risparmio sia per i cittadini che per il servizio sanitario è notevole. “Il campus offre quattordici tipologie di visite specialistiche, se un cittadino intende farle tutte risparmia 1400 euro”. Per le casse della Regione si tratterebbe invece di ben nove milioni di euro. Anche sport e solidarietà Oltre alla salute il Campus declina altre due “s”: sport e solidarietà. “Lo abbiamo chiamato Campus3S proprio perché accanto alle attività di prevenzione ci saranno eventi e stand dedicate al benessere in generale con la possibilità di conoscere e praticare tanti di tipi di sport , senza dimenticare un altro aspetto del benessere, quello sociale. Per questo sarà attivata una raccolta fondi per progetti di prevenzione a ricaduta sociale”. Si chiude con la maratona L’evento conclusivo del tour è la Prevention Race, maratona di 10 chilometri su tutto il lungomare di Napoli, oppure – per i più pigri – una passeggiata di 2 chilometri sul lungomare Santa Lucia. Anche quest’anno le medaglie sono opera di Lello Esposito e saranno benedette dal cardinale Crescenzio Sepe. Per partecipare alla maratona e a tutte le attività del Campus (aperto a a partire dal 10 ottobre) la donazione è di dieci euro.