I Campi Flegrei nel mirino della scienza: un seminario svela i misteri del bradisismo

344
in foto la zona della Solfatara Foto di valentina Ficuciello da Pixabay

La caldera dei Campi Flegrei, uno dei vulcani più monitorati al mondo, sarà al centro di un importante seminario organizzato dall’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”. L’evento, in programma il 30 ottobre alle ore 15:00 presso l’Aula C2 di Via Roma 29 ad Aversa, si concentrerà sul fenomeno del bradisismo, ovvero il lento sollevamento e abbassamento del suolo tipico di questa area vulcanica.

Il bradisismo dei Campi Flegrei ha affascinato e preoccupato scienziati e popolazione per secoli. Gli episodi più celebri, come quelli degli anni ’70 e ’80, hanno portato a significativi sollevamenti del terreno e a una serie di terremoti, sollevando interrogativi cruciali sulla dinamica interna del vulcano e sulla possibile evoluzione futura.

Cosa causa il bradisismo?

Per rispondere a questa domanda, gli scienziati hanno elaborato nel corso degli anni diverse teorie. Le principali si concentrano su due meccanismi: il movimento del magma in risalita dalle profondità della crosta e il movimento dei fluidi idrotermali, alimentati dal calore del magma. Il seminario, tenuto dal prof. Roberto Moretti, esperto di fama internazionale nel campo della vulcanologia, si propone di fare chiarezza su questo complesso fenomeno. Il prof. Moretti illustrerà le diverse teorie proposte, analizzando i dati raccolti nel corso degli anni e presentando i modelli più recenti.

I rischi e le sfide future
Una delle domande più urgenti è se l’attuale fase di bradisismo, iniziata nel 2005, possa evolvere verso una nuova eruzione vulcanica. Il prof. Moretti esplorerà le possibili implicazioni di questo scenario, sottolineando l’importanza del monitoraggio continuo del vulcano per valutare l’evoluzione del fenomeno e mitigare i potenziali rischi. La comprensione dei meccanismi che governano il bradisismo è fondamentale per valutare la pericolosità vulcanica dei Campi Flegrei e per mettere in atto adeguate misure di prevenzione e protezione civile. Il seminario rappresenta un’importante occasione per fare il punto della situazione sulle conoscenze scientifiche in questo campo e per favorire il dibattito tra esperti e cittadini.