Campania: via alla maratona elettorale

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A cura di Pietro Funaro Ci siamo: parte davvero la maratona elettorale per il rinnovo del consiglio regionale e l’elezione del nuovo presidente della Campania. Come avevamo più volte palesato da queste A cura di Pietro Funaro Ci siamo: parte davvero la maratona elettorale per il rinnovo del consiglio regionale e l’elezione del nuovo presidente della Campania. Come avevamo più volte palesato da queste colonne i Democrat hanno tirato fuori il coniglio dal cilindro: i renziani propongono come candidato governatore del Pd il deputato Gennaro Migliore ex Sel. Del famoso cardinalem in pectore è stato reso pubblico il nome. Il tentativo è quello di evitare le Primarie e superare gli attuali schieramenti contrapposti a sostegno di Vincenzo De Luca e Andrea Cozzolino. Ma la partita è tutt’altro che chiusa. Infatti, il ministro della Giustizia Andrea Orlando ed il vicesegretario del partito Lorenzo Guerini ribadiscono ed hanno precisato che le primarie sono uno strumento previsto dallo statuto e che quindi comunque si debbono svolgere. Ergo, Migliore dovrebbe solo essere un terzo pretendente che deve passare al vaglio del voto interno al pari di De Luca e Cozzolino. Tradotto: le correnti sosterranno ognuna il proprio candidato e poi si vede chi vince. Dunque non c’è pace né soluzione unitaria, ognuno dei tre continua la sua campagna elettorale per vincere il primo round. Ma non è finita qui, il Psi chiede che le primarie riguardino l’intera coalizione che sosterrà il candidato-presidente del centrosinistra e proporrebbero il nome di Marco Di Lello. Insomma un vero e proprio ginepraio dal quale sarà complesso e difficile uscire. Affilano le armi anche gli aspiranti alla riconferma di uno scranno di consigliere e gli out-sider dei vari partiti. Gli uscenti Raffaele Topo, Mario Casillo e Antonio Marciano del Pd, Gennaro Salvatore, Massimo Grimaldi, Angelo Marino e Giovanni Fortunato della lista Caldoro, Pasquale Sommese, Carmine Mocerino dell’Udc e Pietro Foglia di Ncd, Luciano Passariello e Luciano Schifone per Fratelli d’Italia, ed i neofiti Giampiero Zinzi e Armando Cesaro figlio del più noto Luigi, Pasquale D’Acunzo, già consigliere regionale. Tonino Amato del Pd si ritira per far posta alla figlia Enza. Il giornalista Emilio Di Marzio che sarebbe appoggiato da Giuseppe Russo che si farebbe da parte. Intanto il sen. Enzo D’Anna fittiano di Forza Italia prepara una lista civica che non sosterrà Caldoro. Si preparano anche gli eredi degli arancioni: De Magistris allestisce una sua lista per partecipare alla tenzone regionale. Mancano ormai poco più di tre mesi e ne vedremo di tutti i colori sicuramente perché nessuno risparmierà colpi a destra ed a manca per assicurarsi un posto al sole. Ah e i programmi? Il naufragar m’è dolce in questo mar, recitò il poeta.