Campania, da Ischia al Golfo di Policastro: ecco i primi 5 distretti con vantaggi fiscali

97

Sono stati istituiti i primi cinque distretti turistici che coinvolgono 24 comuni costieri della Campania e che offrono alle imprese del settore agevolazioni amministrative, fiscali e sul fronte degli investimenti in ricerca e sviluppo. A renderli operativi è un decreto del Mibact, che sancisce il primato della Regione in questo ambito, visto che solo il Lazio ha attivato questo processo con Roma Capitale. Il prossimo passo è l’attivazione dei restanti otto distretti, includendo così complessivamente 61 comuni. Quelli attivi sono Sele Picentini, Golfo di Policastro, Litorale Domizio, Penisola sorrentina e Ischia Isola Verde.

 Burocrazia zero – Così come prevede la normativa nazionale, in queste aree gli imprenditori che saranno chiamati a operare in rete godranno della cosiddetta “burocrazia zero”, oltre a vantaggi fiscali, come il regime di tassazione unica, agevolazioni sull’Ires, benefici sul credito d’imposta e risorse maggiori per ricerca e innovazione. Quando saranno attivi i 13 distretti, spiega l’assessore regionale al Turismo, Pasquale Sommese, “sarà costituito un ente intermedio, presieduto dal prefetto e con all’interno rappresentanti di Provincia e Regione per ottimizzare al meglio le attività, anche in funzione della legge sul turismo” che è in attesa di approvazione. Il presidente della Regione Stefano Caldoro sottolinea il lavoro di programmazione svolto dall’ente, che in questo modo “sostiene l’attività delle imprese che combattono quotidianamente contro la crisi, dando loro benefici e rafforzando il sistema di rete”. Caldoro rimarca anche i dati della Commissione europea che vedono la Campania al primo posto tra le regioni del Sud per investimenti in innovazione e ricerca. “Un risultato preannunciato – dice – e nel periodo 2014-2020, con la prossima programmazione, siamo convinti di migliorare ancora, superando anche qualche grande regione del nord”.