Valorizzare e rafforzare le reti tra scuola, territorio, imprese in aree a rischio per contrastare il fenomeno dell’abbandono scolastico, ampliare l’offerta educativa, sperimentare modelli innovativi nonché misure di orientamento e sostegno degli studenti in condizione di svantaggio Sono gli obiettivi del programma Scuola Viva in Quartiere il cui bando è stato pubblicato oggi sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania. L’avviso pubblico, finalizzato a sostenere l’attività scolastica in aree a forte degrado culturale, sociale ed economico caratterizzate dalla preoccupante incidenza criminale, mette a disposizione delle strutture scolastiche un totale di 7,9 milioni di euro. Al bando possono partecipare reti di scuole, costituite o da costituire, composte da almeno 8 istituti scolastici, attraverso la presentazione di una specifica proposta di candidatura articolata su tre ambiti di intervento: governance delle reti e laboratori multidisciplinari; interventi di edilizia scolastica e fruizione degli spazi scolastici; misure di sostegno per percorsi esperienziali ed educativi dei giovani. Ogni proposta potrà essere finanziata fino ad un massimo di 1.125.000 euro (200mila euro per il primo ambito di intervento; 570mila per il secondo; 355mila per il terzo). Si prevede l’attivazione di sette progetti in altrettante aree territoriali a forte degrado e marginalizzazione culturale e sociale, come quelle a Napoli di Scampia, Ponticelli, Poggioreale-piazza Nazionale, Forcella, Soccavo-Pianura, e quelli di Afragola(rione Salicelle), Caivano (Parco Verde), Marano e Giugliano, nel Napoletano. Il programma, che sarà realizzato tra ottobre 2019 e dicembre 2020, mira a supportare le reti di scuole, assicurando adeguati livelli di governance e un piano di intervento incentrato su laboratori educativi e didattici a carattere multidisciplinare, a realizzare interventi mirati per edilizia scolastica e videosorveglianza per l’adeguamento e il miglioramento della funzionalizzazione e fruizione degli ambienti scolastici e delle loro pertinenza, ad attivare misure di sostegno in percorsi educativi ed esperienziali tra le scuole del territorio e le unità produttive locali per favorire l’inserimento nel mondo del lavoro degli alunni a rischio marginalizzazione e dispersione scolastica. Per l’assessore all’Istruzione della Regione Campania, Lucia Fortini, “è un ulteriore importante tassello nella costruzione di un sistema scolastico che sia perno centrale della vita della comunità, che tenga i nostri giovani, soprattutto quelli che vivono in realtà difficili del territorio, lontano dalle insidie della criminalità organizzata, che li aiuti a crescere, a formarsi sia dal punto di vista culturale che umano, e a dotarsi degli strumenti più idonei per competere e affermarsi nel mondo del lavoro”.