Saranno 103 le aziende vitivinicole della Regione Campania presenti quest’anno al Vinitaly che si terrà a Verona dal 22 al 25 marzo. Il padiglione della Campania Saranno 103 le aziende vitivinicole della Regione Campania presenti quest’anno al Vinitaly che si terrà a Verona dal 22 al 25 marzo. Il padiglione della Campania avrà 4000 metri quadrati di spazio con un’enoteca regionale gestita dall’Ais Campania e uno spazio per incontri e dibattiti. Quattro le province rappresentate: mancano infatti le aziende della provincia di Avellino che avranno un loro stand indipendente come già nel 2014. “Anche quest’anno – spiega l’assessore all’agricoltura della Regione Campania Daniela Nugnes – sceglie di non stare sotto il padiglione della Regione, per problemi interni alle camere di commercio, questo non fa piacere agli imprenditori vitivinicoli della provincia irpina che continuano a sollecitarmi per invertire questa tendenza. Non dipende dalla nostra volontà, proveremo a dare il meglio per l’anno prossimo“. La ragione dell’assenza irpina, precisa il presidente di Unioncamere Campania Maurizio Maddaloni: “sta nei ritardi indecorosi – spiega – che la Regione nel passato ha fatto registrare. Da Avellino è quindi venuta una presa di posizione che non abbiamo condiviso ma che rispettiamo. Non è un problema interno del sistema camerale ma nasce dall’incapacità di fare sintesi dell’Ente Regione e dell’assessorato all’agricoltura dell’epoca. L’interlocuzione con il nuovo assessore è migliorata e credo che questo vulnus possa essere superato l’anno prossimo“. La Nugnes ha ricordato che “quest’anno i nostri imprenditori si sono autotassati con qualche quota in più, purtroppo le ristrettezze economiche in cui versano le casse della Regione e le Camere di Commercio non ci ha consentito di dare loro una mano come in altri anni. Ma ci sarà conunque un consistente sforzo di promozione dei nostri vini. La Regione è ormai un marchio per la qualità dei nostri vitigni autoctoni“. Una promozione che, ricorda Maddaloni, incide soprattutto sull’export che “dà il segno più anche grazie al settore enogastronomico, per questo il nostro impegno a Verona, come già fatto con Eataly e faremo a Expo è volto fortemente su questo asset“.