“C’è l’accordo per votare La Russa e poi un nome indicato dalla Lega alla Camera“. Lo afferma il leader della Lega, Matteo Salvini entrando al Senato. Nella prima votazione per l’elezione del nuovo presidente della Camera però non è stata raggiunta la maggioranza dei due terzi dei componenti di Montecitorio. La quasi totalità dei deputati ha votato scheda bianca, come da indicazione dei diversi gruppi parlamentari. Nelle prossime due votazioni, alle 14 e poi alle 17, è richiesta la maggioranza dei due terzi dei voti computando tra i voti anche le schede bianche. Dopo il terzo scrutinio sarà sufficiente la maggioranza assoluta dei voti.