Camera di Commercio, spaccatura sulla revoca dei fondi al San Carlo: freno al bilancio preventivo

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I Consiglieri della Camera di Commercio di Napoli, in rappresentanza dell’artigianato, Achille Capone – Segretario Provinciale CLAAI Napoli –, Enrico Inferrera – Presidente Confartigianato Napoli – e Vincenzo Gargiulo – direttore CNA Napoli – hanno espresso voto contrario all’approvazione del bilancio preventivo 2019 della Camera di Commercio di Napoli perché, innanzitutto, azzera il contributo, per il 2019, solo per il teatro San Carlo (nel 2018 era stato di 1,300 milioni) mentre prevede contributi per altre fondazioni (Fondazione Campania Festival, Fondazione Premio Ischia, Fondazione Premio Napoli). E’ quanto informa una nota che riporta la decisione dei rappresentanti delle tre organizzazioni sindacali secondo cui “le stesse motivazioni, espresse in sede di riunione del Consiglio Camerale dal Presidente ( non ci hanno assicurato un posto nel consiglio di amministrazione) non sono state ritenute serie e convincenti. Il Teatro San Carlo, per la sua storia, per la grandissima mission culturale che svolge ogni anno con la propria programmazione e per l’impatto positivo sul turismo in città merita, a giudizio dei consiglieri camerali dell’artigianato, sostegni adeguati da tutti gli enti pubblici e, anche, dalle aziende private. “
“La maggioranza della Camera di Commercio, con la scelta operata, ha dimostrato cecità strategica e non conoscenza reale delle dinamiche economiche e produttive di Napoli e della provincia”, stigmatizzano i consiglieri, spiegando, “inoltre che il bilancio preventivo 2019, che annuncia un disavanzo di circa 6 milioni di euro ( al 31/12/2018 è stato stimato uno avanzo di esercizio pari a 3,362 milioni) non prevede alcuna scelta strategica per lo sviluppo delle imprese appostando, in modo generico e senza indicazioni, 10 milioni di euro per iniziative promozionali. La stessa relazione del collegio dei Revisori dei Conti, a tal proposito, testualmente recita “….relativo a programmi promozionali da definire, il Collegio evidenzia una carenza di dettaglio nella relazione previsionale e programmatica” e “… si raccomanda di provvedere ad una ponderata preventiva programmazione delle linee strategiche degli interventi economici e dei maggiori interventi idonei a supportare il tessuto economico-produttivo della provincia di Napoli”.
Le su indicate motivazioni unitamente ad altre scelte operate nell’ambito del bilancio di previsione, come la repentina soppressione della Società Borsa Immobiliare di Napoli, senza una adeguata analisi, con il conseguente licenziamento di due impiegati, hanno convinto i consiglieri camerali in rappresentanza dell’artigianato ad esprime voto contrario.