L’Atalanta batte il mal di casa (non vinceva a Bergamo da metà ottobre, con il Sassuolo) nel modo più roboante possibile a discapito di una Salernitana in crisi (2 punti nelle ultime 6 partite), sconfitta oggi per 8 a 2. Uno punteggio inedito grazie a un primo tempo finito 5-1, con due rigori procurati dal gioiello del 2003 Hojlund, di cui uno trasformato. E grazie a un Boga ritirato dal mercato che rompe il ghiaccio (dopo i due assist della vittoria in rimonta di Bologna) e al doppiettista Lookman sempre più leader e goleador (9 reti in Serie A). Per i granata un tracollo che mette a rischio la panchina di Nicola. Di Dia e Nicolussi le reti della Salernitana.
“Stasera non solo abbiamo concesso tanto ma non abbiamo avuto l’atteggiamento nervoso. Non lo accetto, a fronte di questa prestazione la cosa più normale è riconoscere la sconfitta e lavorare. La classifica? A me interessa la prestazione e non mi ha soddisfatto: dobbiamo stare zitti e pedalare” ha dichiarato Nicola, in conferenza stampa. “Panchina a rischio? No, non ho tempo per queste cose. Io penso a fare bene il mio lavoro. Secondo me stasera non è un discorso di linea difensiva alta o bassa. Nella mia vita sono stato abituato sempre a lottare. Stasera dobbiamo accettare i fischi: i tifosi venuti qui sono gli stessi che ci hanno applaudito a Roma dopo la vittoria contro la Lazio. Bisogna analizzare tutto bene e lavorare ancora di più”, ha aggiunto Nicola.