All’ultimo respiro, quando ormai tutto sembrava perduto. L’Inter si presenta al debutto in campionato contro il Lecce regalando brividi alla propria tifoseria e trovando la rete della vittoria solo al 96′ con una rete fortunosa di Dumfries, quanto basta per rispondere al Milan e tenersi agganciati ai rossoneri campioni d’Italia. C’è voluta una squadra tutta a trazione anteriore, con le quattro punte in campo nell’arrembante finale, per sfondare il muro dei salentini apparsi tutt’altro che ‘friabili’ nonostante un avvio da neopromossa titubante e pieno di emozione. Il vantaggio dopo meno di due minuti da Lukaku, tornato subito in rete in nerazzurro, era stato dissipato ad inizio ripresa dalla rete firmata dall’intraprendente Cessay che ha sfruttato un calo di concentrazione dei nerazzurri che già nel primo tempo dopo il vantaggio iniziale avevano abbassato il ritmo pensando di poter gestire facilmente il match. Solo la forza d’urto degli attaccanti nerazzurri (Lukaku, Correao, Lautaro e Dzeko) è riuscita a regalare i tre punti ma restano le incertezze nel gioco e una difficoltà nella gestione della partita che per larghi tratti stava premiando il coraggio e l’intraprendenza dei pugliesi. Decisive le parate di Falcone che al 96′ ha dovuto inchinarsi lasciando il lecce con tanto amaro in bocca. In avanti Inzaghi si affida alla coppia dello scudetto Lautaro-Lukaku, con Darmian e Gosens sugli esterni. Brozovic, Barella e Calhanoglu in mediana. In difesa spazio a Di Marc. Nel Lecce Baroni propone il tridente Ceesay, Strefezza e Di Francesco, la regia è affidata a Hjulmand. Per l’Inter il campionato non poteva iniziare nel modo migliore grazie a Lukaku che ci mette meno di 120″ per tornare al gol in Serie A. Su cross di Dimarco, sponda di Darmian, il belga di testa da due passi la mette in porta senza problemi. Per il neopromosso Lecce è uno choc e in una manciata di minuti rischia di subire la seconda rete: un malinteso tra Lukaku e Lautaro fa sfumare ai nerazzurri l’occasione per il raddoppio, poi sono l’argentino e Barella che ci provano senza trovare la porta e la il passaggio conclusivo giusto. L’Inter dopo la fiammata si affida ad un lungo possesso palla che costringe il lecce a chiudersi e attendere nella propria metà campo. Ma dopo 20′ di timori e incertezze legate all’esordio con una corazzata come l’Inter, i salentini prendono coraggio facendo perdere uil controllo del gioco ai nerazzurri. Al 39′ primo squillo dei padroni di casa con Strefezza che calcio debole da dentro l’area con Handanovic che controlla a terra. La partita vive momenti pause e rischia di incattivirsi per una serie di entrate dure con Baschirotto al limite del ‘rosso’ per un intervento su Lautaro. Come nel primo tempo, nella ripresa basta una manciata di minuti per cambiare volto al match. Stavolta viene premiata l’intraprendenza del Lecce che trova il pareggio con Cessay abile nello sfruttare un passaggio filtrante di Di Francesco: il gambiano anticipa l’uscita di Handanovic e con un colpo non forte ma preciso mette il pallone sul secondo palo. L’Inter si fa sorprendere sulla rete non arginando la ripartenza dei salentini che dopo il gol trovano ancora più coraggio e provano a sfruttare il momento di sbandamento dei vicecampioni d’Italia. Inzaghi corre così ai ripari, inserisce Mkhitaryan per Brozovic, non al meglio della condizione, e Bastoni per Gosens. Il tecnico piacentino chiede più attenzione, maggiore aggressività e determinazione in difesa ma alza anche il peso offensiva della squadra inserendo Dzeko e Dumfries per Calhanoglu e Darmian. La spinta propulsiva dei nerazzurri si fa subito sentire. Nei venti minuti finali inizia l’assedio con Dumfries che colpisce il alo di testa e Lautaro che non sfrutta una buona occasione. Il Lecce, che poco prima aveva sfiorato il raddoppio con una punizione violenta di Bistrovic che Handanovic respinge, è costretto a chiudersi. Lukaku va in rete dopo una parata ma il gol è viziata da fuorigioco e un fallo sul portiere, poi serve uno stupendo riflesso di Falcone per respingere un tiro di Lautaro dal limite dell’area. Ancora Lukaku ci rpova a botta sicura ma il tiro viene deviato. Inzaghi butta nella mischia anche Correa per Skriniar. Il Lecce si compatta attorno alla prestazione dell’estremo difensore protagonista in altre due occasioni di interventi decisivi. Ma al 96′ l’assalto nerazzurro viene premiata. Corner di barella, prolunga Lautaro e Dumfries deposita in rete da dentro l’area piccola spingendo il pallone con l’anca. L’Inter respira, il Lecce esce tra gli applausi del suo pubblico ma con tanta amarezza.