Caffè Trucillo, dal 2019 investiti 4 mln: con l’aumento della produzione boom di vendite ed export

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in foto: caffè Trucillo, particolare della Hippocratica Roastery

Caffè Trucillo porta a compimento il piano di espansione e digitalizzazione per migliorare la capacità e la flessibilità produttiva e la velocità di risposta alle esigenze del mercato.  La torrefazione made in Salerno si prepara così a una nuova fase di crescita sul mercato interno e internazionale, dove è storicamente presente. Lo comunica la società sottolineando che “nell’ultimo anno il mercato interno è aumentato e rappresenta oggi il 35% delle vendite, mentre per il 65% il prodotto viene esportato in oltre 40 Paesi” e che “gli interventi di ampliamento della produzione e del magazzino sono stati realizzati con attenzione alla sostenibilità ambientale e affiancati da una significativa attività di reingegnerizzazione e digitalizzazione dei processi, portata a compimento nel 2024, con interventi sui software per la produzione, sistema gestionale, cloud e formazione 4.0 per tutto il personale”.
Andrea Trucillo, che insieme ai fratelli Antonia e Cesare rappresenta la terza generazione, si è occupata di guidare questo importante cambiamento, iniziato poco dopo il suo ingresso ufficiale in azienda, avvenuto nel 2018.

Il piano ha portato a risultati importanti per lo stabilimento produttivo di Salerno: aumento del 200% della capacità di confezionamento del caffè in grani da 1kg; aumento del 200% anche per la capacità produttiva del caffè macinato sottovuoto; 1 pacco di caffè al secondo passa al controllo X-ray; aumento del 200% della capacità produttiva del caffè monoporzionato in cialde; un nuovo impianto di degasaggio del caffè per la moka (delicata fase di riposo del caffè, dopo la tostatura e prima del confezionamento) consente di ridurre il tempo dell’operazione da 48-72 ore a circa 3-4 ore; aumento del 333% della capacità di stoccaggio del caffè tostato in grani; aumento del 156% della capacità di stoccaggio del prodotto finito, attraverso l’ampliamento del magazzino, anche con la realizzazione di un nuovo magazzino interno semi automatico compattabile.
Dal 2019 al 2023 l’azienda del caffè, proprietà dell’omonima famiglia dal 1950, ha investito in media circa il 20% del fatturato annuo in costanti interventi di ampliamento e innovazione, per un totale di circa 4 milioni di euro investiti, cui si aggiunge oltre mezzo milione di investimento per la digitalizzazione.