Cacciari porta in scena ‘Generare Dio’ al Verdi di Padova

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Roma, 18 ott. (AdnKronos) – Sarà Massimo Cacciari, accompagnato dagli interventi musicali dell’Orchestra di Padova e del Veneto diretta dal maestro Marco Angius, a inaugurare la Stagione 2018-2019 del Teatro Verdi di Padova venerdì 2 novembre, portando sulla scena ‘Generare Dio’. Lo spettacolo, un evento speciale in esclusiva nazionale tratto dall’omonimo libro del grande filosofo (Il Mulino, 2017), è una produzione del Teatro Stabile del Veneto con la regia di Giuseppe Emiliani e le scenografie virtuali realizzate da Federico Cautero per 4DODO. Ad intervallare la narrazione delle opere d’arte, sarà la lettura di alcuni brani tratti dalle parole di Luzi, Rilke, Rebora e Auden e recitati dalla voce di Nicoletta Maragno.

A partire dalle pagine del libro il filosofo indaga la figura di Maria di Nazareth, la “Fanciulla dolcissima e dolente” che da più di duemila anni esercita un fascino indiscutibile non solo nella devozione popolare, ma anche nell’arte, nella letteratura e nella filosofia. Prendendo spunto da celebri quadri, e soprattutto dalla Pietà di Michelangelo, Cacciari rilegge la figura di colei che appena adolescente accettò, appunto, di Generare Dio. Maria viene rivisitata dal filosofo attraverso le parole di poeti, di mistici, teologi e padri della Chiesa, in un percorso commosso, addirittura ispirato, che illustra alcune fondamentali opere d’arte, là dove “l’icona eccede la parola”.

La ricchezza con cui l’arte raffigura la Madonna, manifesta quanto complessa sia la simbologia alla quale fa riferimento: figlia, madre, sposa e sorella, mediatrice tra l’umano e il divino, tra relativo e assoluto, Maria accogliendo nel suo grembo Gesù-Dio ha coniugato in sé e per noi eterno e presente, inizio, fine e ancora inizio.

“Per tutti noi – sottolinea il direttore Massimo Ongaro – questa inaugurazione ha un grande valore da molti punti di vista: per la capacità di portare in teatro un importante intellettuale di riferimento del nostro paese, dando vita ad un’operazione culturale che indaga un tema fortemente contemporaneo perché eterno, per l’unicità di un evento che rende protagonista la città di Padova, sottolineando il suo ruolo centrale nel panorama culturale non solo locale ma soprattutto nazionale, per la particolarità di una produzione che, nel mettere insieme linguaggi differenti, si fa perfetto paradigma della linea progettuale individuata dal Teatro Stabile del Veneto, facendo dialogare parole e musica, immagini e pensiero in un’efficace sintesi multidisciplinare”.

Il programma musicale dell’Orchestra diretta dal Maestro Marco Angius prevede la realizzazione dei brani Fuga (2. Ricercata) a 6 voci dall’ “Offerta musicale” di Johann Sebastian Bach (1685-1750), versione per orchestra di Anton Webern (1883-1945), Geburt Mariä e Vor der Passion da “Das Marienleben” di Paul Hindemith (1895-1963) e della Sonata super Sancta Maria dal “Vespro della Beata Vergine” di Claudio Monteverdi (1567-1643).

Attraverso la scenografia virtuale realizzata da 4DODO, studio di progettazione di Udine specializzato nella produzione di contenuti immersivi, interattivi e in real time, la rappresentazione dell’arte sacra passa attraverso l’innovazione tecnologica. Con la scenografia virtuale il processo preparatorio e di progettazione della scenografia non si conclude nel momento in cui questa viene montata sul palco, ma continua a costruirsi durante lo spettacolo in un divenire continuo.

In Generare Dio oltre alla riproduzione in alta definizione delle opere oggetto della narrazione, la Pietà di Michelangelo verrà rappresentata in tempo reale. Attraverso il concetto della visione in real time, l’opera scultorea verrà riprodotta digitalmente sulla scenografia ed esplorata grazie all’utilizzo di una camera virtuale da diverse prospettive: il modello tridimensionale virtuale della Pietà, elaborato in tempo reale da un sistema di gestione, permetterà di girare attorno alla scultura, di avvicinarsi al volto di Maria o di guardare il Cristo dal punto di vista della madre.