Bruxelles: rilasciato Cheffou, ma indagato per terrorismo. Bakraoui usò identità di un calciatore Inter

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E’ ancora caccia all’uomo dopo gli attacchi terroristici di Bruxelles: Faycal Cheffou, il reporter che si pensava fosse l’uomo con il cappello all’aeroporto di Zaventem, è stato rilasciato per “mancanza di prove” anche se resta accusato di “terrorismo”. Non è lui, dunque, il terzo attentatore ripreso dalle telecamere dello scalo. GUARDA IL VIDEO

Khalid El Bakraoui, l’attentatore della metro di Bruxelles, ha usato l’identità dell’ex calciatore dell’Inter Ibrahim Maaroufi per affittare un appartamento divenuto un covo del commando delle stragi di Parigi. Lo affermano fonti di Sky TG24 HD, Khalid El Bakraoui è transitato dall’Italia a fine luglio 2015, prima di raggiungere Atene. Il 9 dicembre dello scorso anno la polizia belga ha effettuato una perquisizione. Nell’abitazione gli agenti non hanno trovato né armi né esplosivo, ma le impronte digitali della mente delle stragi in Francia Abaaoud e di Bilal Hadfi, il giovane terrorista che si è fatto esplodere a Parigi all’esterno dello Stade de France. Maaroufi, calciatore belga naturalizzato marocchino, dal 1° dicembre 2015 è in forza al Fc Schaerbeek la squadra del quartiere in cui vivevano i fratelli El Bakraoui. Ha disputato due stagioni all’Inter con cui ha collezionato 6 presenze tra coppa Italia e serie A.

– Si aggrava intanto il bilancio dei tragici attentati di martedì scorso: altri quattro feriti sono morti negli ospedali di Bruxelles, il totale è di 35 vittime – ma in ospedale ci sono ancora 96 feriti, di cui 55 in terapia intensiva -. Finora identificati 28 corpi. Intanto la procura belga ha confermato gli arresti per altri tre terroristi. Si tratta di Yassine A., Mohamed B. e Aboubaker O., arrestati nei raid di giovedì scorso a Bruxelles e ad Anversa.

Faiçal Cheffou è stato liberato ma resta per il momento incriminato per tutti i capi di accusa contestati: partecipazione ad attività terroristiche, omicidio e tentato omicidio terrorista. Lo riportano i media belgi.

Tv greca, mappe di Abaaoud inviate ai belgi nel 2015 – Le autorità greche avevano trasmesso a quelle belghe i risultati delle perquisizioni di gennaio 2015 nell’appartamento di Abaaoud ad Atene, grazie alle quali furono ritrovate mappe e disegni dell’aeroporto di Zaventem. Secondo la tv greca Ert, le autorità avevano convenuto con quelle belghe di procedere insieme alle perquisizioni dell’appartamento. Ma la collaborazione è saltata e i belgi hanno chiesto ai greci di procedere da soli.

QUELLO CHE SAPPIAMO FINORA SUGLI ATTACCHI DI BRUXELLES

Polizia rilancia caccia all”uomo col cappello’ – Gli indizi che avevano portato all’arresto del reporter Fayçal Cheffou non sono stati supportati dall’evoluzione dell’istruttoria in corso. Di conseguenza è stato rimesso in libertà dal magistrato. L’uomo era stato riconosciuto dal tassista che portò gli attentatori allo scalo. Stamani la polizia belga ha diffuso il video delle telecamere dell’aeroporto, rilanciando di fatto la caccia al terzo attentatore, quello “con il cappello”.  LEGGI L’ARTICOLO E GUARDA IL VIDEO DELLA POLIZIA

Intanto il Belgio chiederà l’estradizione dell’algerino arrestato a Salerno: è in isolamento e non risponde ai giudici. “Non sono un terrorista, non so nulla di terrorismo e neppure di documenti falsi”: è quanto ha ripetuto Djamal Eddine Ouali a chi ha potuto avvicinarlo nel carcere salernitano di Fuorni.

A Rotterdam è stato arrestato un sospetto terrorista francese: preparava un attentato, secondo gli inquirenti olandesi.

In un video Salah Abdeslam balla in discoteca – La Cnn ha pubblicato alcune immagini esclusive che mostrano Salah Abdeslam, l’attentatore di Parigi, che balla in una discoteca a Bruxelles a pochi mesi dagli attentati nella capitale francese e a circa un anno dalla sua cattura. Le immagini mostrano il terrorista insieme al fratello Brahim. I due ballano sulle note del loro rapper preferito Lacrim. Era l’8 febbraio del 2015. Il 13 novembre dello stesso anno Brahim si farà saltare in aria negli attentati nella capitale francese. Salah verrà catturato a fine marzo di quest’anno a Bruxelles. Il video è stato girato da due amici di Salah, che, a condizione di restare anonimi, lo hanno consegnato alla Cnn e hanno raccontato quella serata in discoteca. 

Esperto, jihadisti puntavano a ‘bombe sporche’ – La cellula jihadista responsabile degli attacchi di Bruxelles e Parigi stava con ogni probabilità cercando di entrare in possesso d’isotopi radioattivi per creare “bombe sporche” piuttosto che organizzare un attacco a una centrale nucleare. Secondo un esperto che ha parlato alla Tass chiedendo di restare anonimo, i terroristi “stavano spiando il capo della ricerca nucleare belga” proprio per questo. L’idea dell’attentato alla centrale, come riportato da alcuni media, non avrebbe invece senso perché gli impianti di questo tipo, a detta dell’esperto, hanno standard di sicurezza “molto alti”. Al contrario, “bombe sporche” esplose nel centro delle città avrebbero causato un “disastro”.

Domani test a Zaventem (GUARDA LA RICOSTRUZIONE IN 3D DELL’ATTACCO) – L’aeroporto di Zaventem domani, 29 marzo, a una settimana esatta dall’attentato, terrà un test di apertura per capire a che punto siano i lavori di ripristino delle strutture distrutte con le esplosioni. Non è stata ancora diffusa una data per la ripresa dei voli. 

Salah e Bakraoui transitati in Italia  – Secondo Sky Tg24, Khalid El Bakraoui, l’attentatore suicida che si è fatto esplodere all’interno della metropolitana di Maelbeek di Bruxelles è transitato nell’estate del 2015 in Italia, diretto in Grecia. CONTINUA A LEGGERE

Ed è polemica sui servizi. Forza Italia attacca: “Italia colabrodo”.

Francese arrestato a Rotterdam, ‘preparava attentato’ – Gli inquirenti olandesi hanno annunciato l’arresto a Rotterdam di un sospetto terrorista su richiesta delle autorità francesi, convinte che “sia coinvolto nella preparazione di un attacco terrorista”. L’uomo è un francese di 32 anni. Sarà estradato in Francia.

Ieri tensioni hoooligan-polizia al memoriale della Bourse IL VIDEO

 

E’ ancora caccia all’uomo dopo gli attacchi terroristici di Bruxelles: Faycal Cheffou, il reporter che si pensava fosse l’uomo con il cappello all’aeroporto di Zaventem, è stato rilasciato per “mancanza di prove” anche se resta accusato di “terrorismo”. Non è lui, dunque, il terzo attentatore ripreso dalle telecamere dello scalo. GUARDA IL VIDEO

Khalid El Bakraoui, l’attentatore della metro di Bruxelles, ha usato l’identità dell’ex calciatore dell’Inter Ibrahim Maaroufi per affittare un appartamento divenuto un covo del commando delle stragi di Parigi. Lo affermano fonti di Sky TG24 HD, Khalid El Bakraoui è transitato dall’Italia a fine luglio 2015, prima di raggiungere Atene. Il 9 dicembre dello scorso anno la polizia belga ha effettuato una perquisizione. Nell’abitazione gli agenti non hanno trovato né armi né esplosivo, ma le impronte digitali della mente delle stragi in Francia Abaaoud e di Bilal Hadfi, il giovane terrorista che si è fatto esplodere a Parigi all’esterno dello Stade de France. Maaroufi, calciatore belga naturalizzato marocchino, dal 1° dicembre 2015 è in forza al Fc Schaerbeek la squadra del quartiere in cui vivevano i fratelli El Bakraoui. Ha disputato due stagioni all’Inter con cui ha collezionato 6 presenze tra coppa Italia e serie A.

– Si aggrava intanto il bilancio dei tragici attentati di martedì scorso: altri quattro feriti sono morti negli ospedali di Bruxelles, il totale è di 35 vittime – ma in ospedale ci sono ancora 96 feriti, di cui 55 in terapia intensiva -. Finora identificati 28 corpi. Intanto la procura belga ha confermato gli arresti per altri tre terroristi. Si tratta di Yassine A., Mohamed B. e Aboubaker O., arrestati nei raid di giovedì scorso a Bruxelles e ad Anversa.

Faiçal Cheffou è stato liberato ma resta per il momento incriminato per tutti i capi di accusa contestati: partecipazione ad attività terroristiche, omicidio e tentato omicidio terrorista. Lo riportano i media belgi.

Tv greca, mappe di Abaaoud inviate ai belgi nel 2015 – Le autorità greche avevano trasmesso a quelle belghe i risultati delle perquisizioni di gennaio 2015 nell’appartamento di Abaaoud ad Atene, grazie alle quali furono ritrovate mappe e disegni dell’aeroporto di Zaventem. Secondo la tv greca Ert, le autorità avevano convenuto con quelle belghe di procedere insieme alle perquisizioni dell’appartamento. Ma la collaborazione è saltata e i belgi hanno chiesto ai greci di procedere da soli.

QUELLO CHE SAPPIAMO FINORA SUGLI ATTACCHI DI BRUXELLES

Polizia rilancia caccia all”uomo col cappello’ – Gli indizi che avevano portato all’arresto del reporter Fayçal Cheffou non sono stati supportati dall’evoluzione dell’istruttoria in corso. Di conseguenza è stato rimesso in libertà dal magistrato. L’uomo era stato riconosciuto dal tassista che portò gli attentatori allo scalo. Stamani la polizia belga ha diffuso il video delle telecamere dell’aeroporto, rilanciando di fatto la caccia al terzo attentatore, quello “con il cappello”.  LEGGI L’ARTICOLO E GUARDA IL VIDEO DELLA POLIZIA

Intanto il Belgio chiederà l’estradizione dell’algerino arrestato a Salerno: è in isolamento e non risponde ai giudici. “Non sono un terrorista, non so nulla di terrorismo e neppure di documenti falsi”: è quanto ha ripetuto Djamal Eddine Ouali a chi ha potuto avvicinarlo nel carcere salernitano di Fuorni.

A Rotterdam è stato arrestato un sospetto terrorista francese: preparava un attentato, secondo gli inquirenti olandesi.

In un video Salah Abdeslam balla in discoteca – La Cnn ha pubblicato alcune immagini esclusive che mostrano Salah Abdeslam, l’attentatore di Parigi, che balla in una discoteca a Bruxelles a pochi mesi dagli attentati nella capitale francese e a circa un anno dalla sua cattura. Le immagini mostrano il terrorista insieme al fratello Brahim. I due ballano sulle note del loro rapper preferito Lacrim. Era l’8 febbraio del 2015. Il 13 novembre dello stesso anno Brahim si farà saltare in aria negli attentati nella capitale francese. Salah verrà catturato a fine marzo di quest’anno a Bruxelles. Il video è stato girato da due amici di Salah, che, a condizione di restare anonimi, lo hanno consegnato alla Cnn e hanno raccontato quella serata in discoteca. 

Esperto, jihadisti puntavano a ‘bombe sporche’ – La cellula jihadista responsabile degli attacchi di Bruxelles e Parigi stava con ogni probabilità cercando di entrare in possesso d’isotopi radioattivi per creare “bombe sporche” piuttosto che organizzare un attacco a una centrale nucleare. Secondo un esperto che ha parlato alla Tass chiedendo di restare anonimo, i terroristi “stavano spiando il capo della ricerca nucleare belga” proprio per questo. L’idea dell’attentato alla centrale, come riportato da alcuni media, non avrebbe invece senso perché gli impianti di questo tipo, a detta dell’esperto, hanno standard di sicurezza “molto alti”. Al contrario, “bombe sporche” esplose nel centro delle città avrebbero causato un “disastro”.

Domani test a Zaventem (GUARDA LA RICOSTRUZIONE IN 3D DELL’ATTACCO) – L’aeroporto di Zaventem domani, 29 marzo, a una settimana esatta dall’attentato, terrà un test di apertura per capire a che punto siano i lavori di ripristino delle strutture distrutte con le esplosioni. Non è stata ancora diffusa una data per la ripresa dei voli. 

Salah e Bakraoui transitati in Italia  – Secondo Sky Tg24, Khalid El Bakraoui, l’attentatore suicida che si è fatto esplodere all’interno della metropolitana di Maelbeek di Bruxelles è transitato nell’estate del 2015 in Italia, diretto in Grecia. CONTINUA A LEGGERE

Ed è polemica sui servizi. Forza Italia attacca: “Italia colabrodo”.

Francese arrestato a Rotterdam, ‘preparava attentato’ – Gli inquirenti olandesi hanno annunciato l’arresto a Rotterdam di un sospetto terrorista su richiesta delle autorità francesi, convinte che “sia coinvolto nella preparazione di un attacco terrorista”. L’uomo è un francese di 32 anni. Sarà estradato in Francia.

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